Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » Spettacoli » TV

In arte Mina: su Rai 3 lo speciale di Pino Strabioli dedicato alla grande cantautrice

Di Giovanni Macchi
Pubblicato il 23 Mar. 2020 alle 16:59

In arte Mina: su Rai 3 lo speciale di Pino Strabioli dedicato alla grande cantautrice

Questa sera, lunedì 23 marzo 2020, in prima serata su Rai 3 va in onda In arte Mina, uno speciale tutto dedicato alla grande cantautrice italiana condotto da Pino Strabioli. A partire dalle 21.20, in occasione del suo compleanno, verrà ripercorsa tutta la carriera della regina della musica italiana per una serata di grandi emozioni e ricordi. Vediamo qualche anticipazione.

In arte Mina, le anticipazioni dello speciale

Mina Anna Maria Mazzini, in arte Mina, nata 80 anni fa il prossimo 25 marzo, ha scelto di non mostrarsi più in pubblico dal lontano agosto 1978. Ed è proprio quella l’ultima immagine della grande cantautrice che dominò la scena musicale italiana per 20 anni, il cui timbro è e sarà per sempre inconfondibile. E proprio sulle tracce di quella voce, la “più bella del mondo”, Strabioli ripercorre i luoghi e il tempo di Mina, proponendo video inediti dell’archivio Rai, montati per raccontare la storia di questa donna straordinaria.

La storia di un’artista che ha condiviso un percorso con tante personalità, musicisti, produttori, discografici, persone dello spettacolo. Tra questi Fiorello, Giorgia e Giuliano Sangiorgi, anche loro protagonisti di questa serata speciale di Rai 3. Mina, considerata una delle migliori cantanti italiane di tutti i tempi, è inoltre stata protagonista di numerosi spettacoli televisivi diffusi dalla Rai a partire dagli anni Sessanta: oltre le sue grandi doti vocali, Mina ha saputo sempre distinguersi anche per le doti interpretative e l’eclettismo, qualità che l’hanno portata a sperimentare anche tanti e diversissimi generi.

Mina ha interpretato più di 1.500 brani in tutta la sua carriera, ottenendo primati e ricevendo premi e riconoscimenti, con due partecipazioni al Festival di Sanremo, tre alla Mostra internazionale di musica leggera, una Targa Tenco, e l’assegnazione dell’onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana. Nota anche come “la tigre di Cremona”, fece parte del terzetto delle grandi voci femminili degli anni sessanta e settanta, con Milva, “la pantera di Goro”, e Iva Zanicchi, “l’aquila di Ligonchio”.

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Exit mobile version