Il viaggio di Fanny trama, tutto quello che c’è da sapere sulla storia del film
C’era una volta una bambina di 13 anni che scappò dall’Olocausto. Questa non è una favola, ma una triste storia vera di chi la guerra l’ha vissuta sulla propria giovane pelle. Il viaggio di Fanny è un film tratto dall’autobiografia di Fanny Ben-Ami, la quale ha deciso di raccontare gli orrori del periodo nazista attraverso gli occhi di un gruppo di bambini.
L’autobiografia, intitolata Le journal de Fanny, è stata pubblicata nel 2011, mentre la trasposizione cinematografica è arrivata nel 2016 e ha portato a casa un premio del Giffoni Film Festival 2017.
Di cosa parla il film? Vediamolo insieme.
Il viaggio di Fanny trama | Di cosa parla il film
Fanny ha soltanto 13 anni quando decide di portare in salvo un gruppo di bambini oltre il confine. Siamo nella Francia del 1943, nel cuore della guerra, quando la nazione francese è stata completamente occupata dai tedeschi. Fanny viene spedita con le sorelle in una colonia di montagna dove conosce tanti altri bambini, suoi coetanei, ebrei come lei.
Quando i rastrellamenti nazisti s’intensificano, Fanny capisce di dover scappare e tenta la fuga, insieme a quel gruppo di ragazzini. Il suo obiettivo è valicare il confine della Francia e arrivare in Svizzera.
Il film non è altro che il racconto di un viaggio pieno di speranza e all’insegna dell’amicizia in un periodo difficile e oscuro raccontato con gli occhi dei bambini.
Il viaggio di Fanny trama | L’autrice
Fanny Ben-Ami ha vissuto sulla propria pelle quello che viene raccontato – seppur in chiave romanzata – nel film. Nel 1943, l’autrice aveva appena 13 anni.
In occasione del Giffoni Film Festival 2017, l’autrice aveva spiegato che il suo film era “un messaggio contro l’antisemitismo e l’odio, un odio che oggi vediamo ritornare dappertutto. Desidero che il mio messaggio venga compreso, affinché alcune cose non si ripetano. Viviamo in un’epoca molto fragile, da ogni parte si levano voci che ricordano moltissimo quelle che si sentivano allora. Questo è molto pericoloso, anche per coloro che non sono ebrei. Perché dopo gli ebrei, andranno in cerca di altri bersagli”.
Il film viene mandato in onda in prima serata su Canale 5, domenica 21 luglio 2019.
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