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“Questo è un rovesciamento dei fatti”: Caprarica sbotta contro Orsini

Di Niccolò Di Francesco
Pubblicato il 17 Apr. 2022 alle 10:48

Caprarica sbotta contro Orsini e l’intervento diventa virale sul web

È diventata virale sul web la replica di Antonio Caprarica contro le tesi di Alessandro Orsini sulla guerra in Ucraina (qui gli ultimi aggiornamenti) nel corso del programma Cartabianca, in onda su Rai 3.

Intervenuto in collegamento, il giornalista ha risposto ad Alessandro Orsini e Donatella Di Cesare, che, anziché parlare di Putin e delle sue azioni, criticavano l’Occidente per non aver fatto nulla per raggiungere la pace in Ucraina.

“Qui è diventata una guerra per cacciare Putin, Stati Uniti che non vogliono la pace e gli ucraini che si ostinano a difendere la loro terra” ha dichiarato Antonio Caprarica.

“Mi pare – ha aggiunto – un modo strabiliante di ragionare, e anche francamente una certa leggerezza nel valutare ciò che Putin ha detto con estrema chiarezza”. Caprarica, quindi, viene interrotto dalla Di Cesare, che dichiara: “Questi sono giudizi che delegittimano l’interlocutore”.

“Io non sto delegittimando nessuno, se lei mi consente di finire il ragionamento forse mi permette di dimostrare quello che voglio dire. Io l’ho ascoltata nella sua lunga argomentazione senza permettermi di interromperla. Io sto parlando dei fatti gentile professoressa, i quali sono che un dittatore feroce ha dichiarato che bisognava smilitarizzare e denazificare un paese e lo ha aggredito. Dopo di che questo stesso dittatore oggi viene presentato come la vittima dell’aggressione americana. Se questo non è un rovesciamento dei fatti mi dica lei che cosa è” replica il giornalista.

“Allora il punto fondamentale, se anche la smettessimo di dire che l’Europa non fa ciò che dovrebbe fare, vogliamo cominciare a ragionare sul serio su quello che Putin vuole fare? E quando intende fermarsi, se intende fermarsi? È del tutto evidente che non intende farlo, è del tutto evidente che non ha nessuna intenzione di negoziare. Voglio ricordare ai critici dell’inazione europea le venti telefonate del presidente Macron, l’offerta di Steinmeier di andare a Mosca per parlare con Putin e porre delle ipotesi di pace. Non è possibile negare tutti questi elementi e continuare a invocare un’iniziativa di pace europea quando è Putin che non intende trattare”.

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