Manca poco al finale di serie di Game of Thrones. La puntata andata in onda nella notte di domenica 13 maggio, la 8×05, ha evidenziato una nuova e distruttiva fase.
Non continuate la lettura se non volete spoiler.
Daenerys ha raso al suolo Approdo del Re. Fuoco e fiamme hanno distrutto la grande città governata dai Lannister e, tra i superstiti, c’è anche Arya Stark.
La giovane era partita con il Mastino con un solo obiettivo: uccidere Cersei. Arrivati ad Approdo del Re, però, entrambi capiscono che non ci sarà modo di ucciderla a causa della follia di Daenerys che sta distruggendo la città.
Cosa succede ad Arya? Per tutta la puntata la vediamo sola, impaurita, a tratti priva di conoscenza. E poi, nella scena finale che conclude l’episodio, la vediamo in sella a un cavallo bianco. Qua è il significato di questa scena?
Di significati potrebbero essercene tanti. Potremmo aggrapparci all’aspetto biblico del cavallo bianco, che simboleggia la vita, quella stessa vita che Arya in realtà ha allontanato da sé perché convinta di dover portare a termine il compito di uccidere Cersei. Nelle ultime stagioni, abbiamo conosciuto una Arya Stark determinata a macchiarsi le mani di sangue e invece qui, nella quinta puntata dell’ottava stagione, la vediamo spaventata, malconcia e con tanta, troppa voglia di vivere.
Vederla galoppare in mezzo al nulla su quel cavallo bianco potrebbe significare un refresh, tabula rasa, si riparte da capo.
Poco prima di morire, la bambina che Arya avrebbe voluto portare in salvo stringeva un giocattolo tra le mani, lo stesso giocattolo che, dopo le fiamme di Drogon, Arya vede nelle mani carbonizzate della bambina: era un cavallo. Prendersi cura dell’animale, dunque, potrebbe anche essere una sorta di riscatto nei confronti di quell’anima che non è riuscita a salvare.
Ma la teoria che bazzica già da un po’ per la rete è quella che forse convince di più: e se quel cavallo fosse stato mandato da Bran? Il Corvo con Tre Occhi potrebbe aver mandato l’animale in soccorso della sorella, vista la difficoltà.
Chissà se scopriremo mai la verità.
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