Chi è Francesco Vezzoli, l’artista ospite a Oggi è un altro giorno
Francesco Vezzoli è un noto artista, ospite questo pomeriggio a Oggi è un altro giorno. Nato nel 1971 a Brescia. Dal 1992 al 1995 ha studiato alla Central St. Martin’s School of Art di Londra. Attualmente vive e lavora a Milano. È uno degli artisti contemporanei italiani più affermati e famosi a livello mondiale. Le sue opere sono in grado di mediare citazioni storiche e solida cultura figurativa, omaggi criptati a figure d’attori e attrici sul viale del tramonto.
I lavori di Vezzoli sono stati selezionati tre volte per rappresentare l’Italia all’Esposizione internazionale d’arte della Biennale di Venezia, nella 49ª edizione del 2001, nella 51ª edizione del 2005 e nella 52ª edizione del 2007. Vezzoli utilizza diversi mezzi espressivi, tra i quali il curioso uso dell’uncinetto, con cui ricama lacrime d’oro o color sangue su centrini raffiguranti le sue icone popolari cinematografiche più amate. Ma la parte più importante della sua produzione rientra nella videoarte. Le sue opere in formato video sono spesso veri e propri cortometraggi o fantomatiche produzioni televisive: come puntate pilota di programmi televisivi che non andranno mai in onda.
Vezzoli effettua una sorta di rimeditazione e di rielaborazione dell’effimero mediatico senza rinunciare a citazioni dal cinema colto, riproponendo, talvolta, volti di attori e attrici ormai quasi dimenticati. L’artista ha partecipato alla Biennale di Venezia in diverse occasioni: la prima volta nel 2001, poi nel 2005, con un video dal titolo Trailer for a remake of Gore Vidal’s Caligula, rivisitazione del film Io Caligola di Tinto Brass, nel quale compaiono, tra gli altri, Benicio Del Toro e Adriana Asti e, ancora nel 2007, con una produzione nella quale Sharon Stone e Bernard-Henri Lévy si contendono la presidenza degli Stati Uniti. È stato presente alla 26a Biennale di San Paolo nel 2004 e la Whitney Biennial nel 2006. Vezzoli ha esposto nei più importanti spazi nazionali e internazionali: il New Museum of Contemporary Art di New York (2002), il Castello di Rivoli (2002), la Fondazione Prada di Milano (2004; 2005), la Tate Modern di Londra (2006), il Solomon R. Guggenheim Museum di New York (2007), la Kunsthalle di Vienna (2009), il Museum of Contemporary art di Los Angeles (2009), il Moderna Museet di Stoccolma (2009-10) e il Garage CCC, Mosca (2010).
Nel 2013 Francesco Vezzoli è stato protagonista di tre personali al MAXXI di Roma, al MoMA PS1 di New York e al MOCA di Los Angeles con il progetto The Trinity, un’ampia retrospettiva articolata in tre momenti: una riflessione sul rapporto tra artista e museo, un focus sul cinema e l’impresa, naufragata, di ricostruire una piccola chiesa del sud Italia nel museo newyorkese. Nel 2017 ha presentato alla Fondazione Prada di Milano TV 70: Francesco Vezzoli guarda la Rai, che ripercorre la ricca produzione televisiva degli anni Settanta. Nell’ambito del progetto Alfabeto Treccani Francesco Vezzoli ha realizzato l’opera in edizione limitata intitolata Take My Tears (2018), serigrafia che incorpora i temi iconici della poetica dell’artista: il genere dell’autoritratto e il motivo della lacrima.