Franca Leosini risponde alle critiche dopo le accuse delle associazioni femministe
“La responsabilità ce l’ha anche lei come tutte le donne che non mollano il marito al primo schiaffone”. A dirlo è stata Franca Leosini, conduttrice di Storie maledette, nel corso della seconda puntata di questa nuova stagione in onda su Rai 3, rivolgendosi a Sonia Bracciale, accusata di essere la mandante dell’omicidio del marito violento.
Parole che hanno suscitato forti polemiche e dure prese di posizione, in particolare da parte delle associazioni femministe, perché sono state lette come una forma di colpevolizzazione delle donne. Soprattutto D.i.Re – Donne in rete contro la violenza aveva chiesto attraverso la sua presidente che la Leosini venisse fermata dalla Rai.
Nelle ultime ore la giornalista ha risposto alle critiche ricevute esprimendo il proprio punto di vista in un’intervista a La Stampa: “Non ho detto che la responsabilità è delle donne, era un contesto colloquiale dove ho espresso un pensiero che corre sul filo della logica e soprattutto che è da considerare un consiglio, non certo un rimprovero. Perché, lo ripeto, sarebbe opportuno per una donna andarsene al primo accenno di violenza. Non aspettare che la violenza monti arrivando alle estreme conseguenze”.
“È sbagliato prendere alla lettera una affermazione che è figurativa e dove non c’è un giudizio ma un consiglio che mi sembra di minima prudenza”, afferma Leosini. “A me dispiace essere fraintesa, anche perché con la mia vita e le mie battaglie ho dimostrato come la penso e che sono sempre dalla parte delle donne. Mi sembra incredibile che si possa supporre il contrario. Ci mancherebbe che una donna fosse responsabile di una violenza subita. Capire, dubitare, raccontare: sono i tre verbi che io frequento nella mia trasmissione”.
Una polemica che era arrivata anche in Commissione di Vigilanza. Il commissario in quota Italia Viva Michele Anzaldi ha infatti commentato l’episodio attraverso una nota pubblicata su Facebook : “È inaccettabile – ha detto il parlamentare – che ancora una volta una trasmissione Rai utilizzi toni insostenibili e renda un quadro sconcertante, a tratti addirittura macchiettistico, di fronte a una donna che ha subito violenza dal marito. Stavolta è successo a Storie maledette di Franca Leosini con l’intervista a Sonia Bracciale, tempo fa era stata la volta di Porta a porta di Bruno Vespa con l’intervista a Lucia Panigalli. Come è possibile che episodi del genere si verifichino nella tv pubblica? Possibile che nessuno controlli? Una nuova pagina nera, a spese dei cittadini”.
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