“Più adatto a San Patrignano”: la battuta di Ezio Greggio su Achille Lauro
“Altro che San Marino, Achille Lauro sarebbe più adatto a San Patrignano”: è la battuta pronunciata nella serata di lunedì 21 febbraio dal conduttore di Striscia la notizia Ezio Greggio al termine di un servizio andato in onda durante il tg satirico di Canale 5.
“Achille Lauro ha vinto il Festival di San Marino; insomma, pur di partecipare all’Eurovision, Lauro prima si è affidato a Sanremo, poi a San Marino, eppure, visto il personaggio, quello più adatto a lui sarebbe stato San Patrignano” sono state le parole precise del conduttore in riferimento alla vittoria di Achille Lauro del contest musicale Una voce per San Marino, che gli permetterà di partecipare alla prossima edizione dell’Eurovision.
La battuta ha sollevato diverse polemiche sul web dal momento che, come è noto, San Patrignano è un centro di recupero per tossicodipendenti.
“Bisogna solo indignarsi per la strumentalizzazione che fanno del luogo di San Patrignano associandola al termine drogato” ha commentato su Instagram Angelo Calculli, manager del cantante che ha partecipato al recente Festival di Sanremo con il brano Domenica, classificandosi quattordicesimo.
Calculli, comunque, ha annunciato che l’artista né il suo entourage denunceranno il programma satirico, definito “un programma vecchio e per vecchi e non durerà in eternità”.
La precisazione di Striscia la notizia
In una nota inviata dall’ufficio stampa, il programma ci tiene a precisare che: “Il Tg satirico è da sempre molto vicino alle tante comunità impegnate nella lotta alla droga e alla tossicodipendenza, San Patrignano compresa. Per capirlo basta vedere questo servizio di Vittorio Brumotti, proprio sulla comunità di San Patrignano, andato in onda nel 2018. Lo stesso Brumotti che, ricordiamo, a Striscia da anni si batte per liberare le piazze di spaccio delle nostre città, rischiando molto in prima persona”.
In riferimento alla battuta, inoltre, il programma sottolinea che: “Non è stata Striscia, né Ezio Greggio, a sostenere che Achille Lauro si droga, ma lo stesso Achille Lauro, che in questa video intervista rilasciata nel 2019 durante la presentazione del disco Pour l’amour dichiarava: «Io scrivo solo ed esclusivamente sotto l’effetto di stupefacenti, la droga è assolutamente fondamentale per la nostra creatività, oltre che per la nostra ispirazione musicale».
“Senza dimenticare – si legge ancora nella nota – che nell’autobiografia Sono io Amleto Lauro racconta anche di aver spacciato: «Quando mi hanno arrestato mi hanno trovato un sacco di erba, ma non i soldi. Ne avevo fatti abbastanza da camparci un paio di anni. Compravo l’erba a 1,5 euro e la rivendevo a 7. In un giorno senza aver fatto niente se non coordinare i ragazzi mi ritrovavo ad aver guadagnato 20mila euro”.
Il tg satirico, inoltre, ricorda che uno dei brani più famosi di Achille Lauro, Rolls Royce, è “un vero e proprio inno alla droga” dal momento che “non si riferisce a un’auto, ma acquista un senso solo se la si legge come un’ossessiva invocazione alla droga”.
“Con una semplice ricerca online si “scopre” che Rolls Royce è una pasticca di ecstasy, con impresso il marchio dell’omonima casa automobilistica inglese che ha sul radiatore la statuetta chiamata ‘Spirit of Ecstasy'”.
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