Cosa vedere questo weekend in tv: la rubrica di TPI
Anche questa settimana Netflix non offre uscite meritorie. Sembra che la piattaforma si stia avvitando sul politicamente corretto in maniera forse troppo invasiva. E’ un fenomeno curioso, ora che ai posti di potere della piattaforma, dagli Stati Uniti all’Italia, vi sono finalmente donne, sembra si sia perso il coraggio per rischiare su opere forti. La divisione italiana di Netflix, dal suo avvento, non ha ancora prodotto un’opera di vera qualità o libertà espressiva. La divisione americana alterna capolavori come Uncut Gems (Diamanti Grezzi) a disastri di bassa lega. Siamo ben lontani dalla qualità media dell’inizio dell’esperienza Netflix, che esordì col botto con il film Beasts of no Nation, che consiglio, ancora in catalogo, e House of Cards, oltre alle “acquisizioni” di Breaking Bad e Black Mirror, che a tutt’oggi sono le uniche due vere gemme e capolavori della storia della televisione per quanto riguarda i serial, affiancati, a distanza, da Ozark e pochi altri.
Vorrei parlarvi di una curiosa coincidenza che vede protagoniste Netflix e Amazon Prime in una sorta di “spionaggio industriale” declinato alla proprietà intellettuale. Entrambe le piattaforme sono uscite di recente con due prodotti fotocopia: Soulmates (Amazon Prime Video) e The One (Netflix). Entrambi i serial partono da una idea originale, quella della puntata “Hang The DJ”, Stagione 4, puntata 4 del serial Black Mirror.
Sgombriamo subito il campo. Hang The DJ si mette in tasca entrambi i serial, con un solo episodio. Oltre a essere l’originale, la puntata di Black Mirror ha qualcosa che non si crea con una buona produzione: il genio. Charlie Brooker, l’autore di Black Mirror, è un genio. Inserisce sempre quella virgola di magia. I suoi epigoni, semplicemente, no.
L’idea alla base di tutto è quella di un algoritmo, o di una combinazione di analisi genetica del nostro Dna, feromoni, ormoni, in grado di prevedere quale sia la nostra anima gemella. In fondo lo si dice, no? “Questione di chimica”. A volte incontriamo una persona che ci sembra di avere già visto, con cui entriamo subito in simbiosi. Quante volte ci è capitato di incontrare uno sconosciuto o sconosciuta per strada e sentire una attrazione fortissima, e pochi secondi dopo, come cani tenuti al guinzaglio, proseguiamo la nostra vita? Questo è, in termine tecnico, “l’aggancio” di entrambi i serial. Partono entrambi da idee inglesi, e in Soulmates i creatori erano parte del team Black Mirror. La connotazione UK, lo diciamo subito, rende entrambi i prodotti un po’ “British Drama”, seppur Soulmates, Amazon, ha dalla sua un budget da quello che ho visto più alto, oltre al colore che una serie girata a Londra inevitabilmente non ha. I prodotti girati nel Regno Unito hanno sempre quella “tristezza” atipica dovuta a una combinazione particolare tra recitazione, condizioni climatiche, riflessi nell’architettura londinese. Nello stesso tempo fa sempre piacere viaggiare, seppur con la mente, in questi momenti terribili per la nostra società. Soulmates è “antologico”, alla Black Mirror, ogni puntata nuovi attori e nuova storia, The One è una storia sola, che inevitabilmente finisce nel thriller come tutti i prodotti di largo consumo e intrattenimento. Se devo darvi un consiglio, andrei su The One. E’ più appetibile al palato seppur meno autoriale. Le trame sono quasi fotocopiate: una volta che il risultato del Test di compatibilità ci ha donato l’anima gemella, che si fa con il proprio partner? Che è un po’ ciò che accade nella vita. Una volta trovata una persona migliore di quella che ci accompagna, che si fa? In ogni caso, entrambi dimenticabili.
Ormai è guerra tra Amazon e Netflix anche sui contenuti, il catalogo Amazon, da sempre “onnivoro”, si sta ampliando molto. Nel catalogo Amazon ci sono un po’ di “bombe” da storia del cinema: da Ritorno al Futuro, una delle più grandi sceneggiature mai scritte, sino ai giorni nostri con 1917, e molti altri capolavori come Gli Intoccabili, Il Padrino, Dirty Dancing, JFK, Footloose, tanti capolavori anni ’80, epoca culmine del cinema americano. Nei serial le due punte di diamante di Amazon che consiglio sono La Favolosa Signora Maisel, The Boys, e, staccato ma solido, Jack Ryan.
Per gli amanti del cinema d’autore, altro modo per definire “bel film”, questa settimana su Amazon consiglio anche Nebraska, Oscar come miglior film, e Boyhood, molti Oscar e molti Golden Globe per un film innovativo e struggente, seppur titanico in lunghezza, ma questa era la sfida. In tema anni ottanta, su Star, Disney+, troverete Aliens Scontro Finaledi James Cameron. Film d’azione che a distanza di trentacinque anni riserva ancora enormi emozioni, specie se rivisto in HD con le nuove tecnologie. I più anziani ricorderanno alcune battute da storia del cinema pronunciate da personaggi iconici che sono entrati di diritto nella storia del cinema, e di cui chi è cresciuto in quegli anni ricorda tutti i nomi, da “Ripley” (Sigourney Weaver), a “Vasquez”, “Bishop”, e così via. Aliens è la storia di un gruppo di Marines intrappolato in una base spaziale piena di alieni, girato con il piglio di un regista di enorme talento che voleva vincere la sfida di fare un film migliore di quello di Ridley Scott: “forse signore non è al corrente dei recenti avvenimenti, ma siamo stati presi a calci nelle pal**!!”, oppure il famoso “Escono dalle fottute pareti!”, o ancora: “Io dico decolliamo, e nuclearizziamo, è la sola sicurezza”. Altri tempi, altri registi, altri film. Un altro mondo, indimenticabile, quello del vero cinema.
State alla larga e scappate a gamba levate, ovviamente, da qualsiasi film o serial italiani su qualsiasi catalogo. Buona visione!
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