Cosa vedere questo weekend in tv: la rubrica di TPI
Eccovi i consigli della settimana. Gran parte delle piattaforme navigano nella mediocrità del politicamente corretto, incapaci di produrre contenuti di qualità. Si finisce in un modo o nell’altro per produrre Serial LGBT oriented o epigoni di sceneggiati per ragazzini con protagonisti dotati di super poteri vari ed eventuali. I lavori sono tutti o quasi irricevibili. Piuttosto andate sui film del passato.
Comincia bene e fa eccezione alla mediocrità “Loki”, da non confondersi con l’antidolorifico, serial della piattaforma Disney+ di cui ho visto solo la prima puntata, la prossima arriverà Mercoledì. Un inizio alla “Brazil” di Terry Gilliam (se non l’avete mai visto è assolutamente la vostra priorità, parliamo di un capolavoro della storia del cinema. E’ su Amazon Prime Video), tinte fosche e due bravissimi attori, Tom Hiddleston e Owen Wilson. Davvero poca azione, per fortuna, in un prodotto eccellente per gli adulti su rimorsi e traumi freudiani, filosofia quantica, e discussioni sul libero arbitrio. Meno per gli adolescenti. Ma nelle prossime puntate sicuramente ci sarà spazio anche per risse, spade laser e combattimenti.
Su Sky/NOW trovate “Invictus” di Clint Eastwood con Matt Damon e Morgan Freeman nel ruolo di Nelson Mandela. Il solito Clint Eastwood che oscilla tra il capolavoro e la trombonata con una leggerezza davvero invidiabile. Se l’avete perso recuperatelo. Eastwood ha la capacità rara di avere la sensibilità per commuovere sempre, in un modo o nell’altro. Sempre facendo un abbonamento (consiglio NOW che è facile da disdire, a differenza di un abbonamento con Sky, davvero ostico nella risoluzione) consiglio due capolavori. “Il Petroliere” (There will be blood) di Paul Thomas Anderson, il regista più vicino a Kubrick della nostra generazione, è il primo. Un film magnetico e memorabile, un pilastro del cinema moderno, con Daniel Day Lewis e Paul Dano, entrambi pazzeschi, in una metafora perfetta del potere diviso tra liberismo capitalista e dogma religioso ai danni delle persone. Comico, grottesco, cupo, sontuoso, epico per ferocia e indimenticabile una scena in chiesa in cui Daniel Day Lewis viene letteralmente preso a schiaffi mentre si scusa in un grandioso duello per il potere tra capitalismo sfrenato e religione, declinato in una comica surreale. Sempre su Sky/Now soltanto fino al 31 Agosto c’è Frankenstein Junior, capolavoro di Mel Brooks e Gene Wilder. Se siete giovani è un must assoluto da vedere e rivedere. Se, come me, avete vissuto ricordando per tutta a vostra vita i “sedavo” “Frau Blucher”, “orzata con latte” “morto di giornata” “il Destino è quel che è” vi farà piacere rivedere con schermi più grandi uno dei film più strepitosi della storia del cinema e, forse, il film comico che in assoluto fa più ridere tra quelli prodotti da Hollywood.
Passiamo agli sconsigli. Ciò che a mio giudizio sarebbe meglio non vedeste. Officiato il solito mio sacramento del “non guardate prodotti italiani”, sono crollato anche davanti a “Chaos Walking” con Tom Holland in una produzione originale Amazon. Ho retto quattro minuti. Chi me li ridarà?
AppleTv+, non è da meno con “Lisey’s Story”, cast di attori galattico, tra cui Julianne Moore e Jennifer Jason Leigh, in una roba che conferma ancora una volta, l’ennesima, che Stephen King è un maestro della letteratura ma il cinema non è proprio il suo campo. Gli unici due grandi film sono stati fatti da Kubrick, Shining, e Reiner, Misery non deve morire.
Se potete, in questi tempi rifugiatevi nel grande cinema del passato, quel poco che il mainstream ancora mostra. Anche guardare la miglior sceneggiatura mai scritta, Casablanca, su Sky, potrebbe aiutare. In questi tempi di mediocrità nell’arte come mai visto nella modernità, fidatevi di Italo Calvino: “Cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”.
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