“Ciao ciao Codacons, guarda come mi diverto”: nel corso del suo freestyle a Sanremo, Fedez menziona l’associazione dei consumatori, con la quale in passato ha avuto diverse diatribe legali.
Una citazione che è stata però accolta con favore dal presidente Carlo Rienzi. “Al di là della scarsa qualità musicale, la ‘canzone’ di Fedez ci è piaciuta – dice – e vogliamo ringraziarlo per aver portato una associazione dei consumatori al centro del Festival, dando così spazio a chi tutti i giorni si batte per la difesa dei diritti degli utenti”.
Allo stesso modo, prosegue l’associazione, “ringraziamo Fiorello e Amadeus che in questi giorni, in diverse occasioni pubbliche, hanno parlato del Codacons, favorendo la conoscenza tra milioni di cittadini della più importante associazione di difesa civica in Italia, il cui acronimo ‘codacons’ contiene proprio la ‘difesa dei diritti dei consumatori e dell’ambiente’, due valori costituzionali essenziali la cui diffusione alla generalità dei cittadini aiuta proprio ad accrescere i diritti e creare le condizioni per un ambiente più vivibile e per la salvezza di un pianeta distrutto dalla mano dell’uomo”.
Rienzi ha anche commentato gli attacchi politici di Fedez al viceministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami e alla ministra della Famiglia Eugenia Roccella, definendoli “espressione della libertà di pensiero”.
Ma, al contrario di quanto affermato dal rapper che si è assunto la responsabilità delle sue parole scagionando di fatto la Rai, per il Codacons sarà Viale Mazzini a dover rispondere di “eventuali violazioni delle norme in tema di propaganda elettorale”.