Chi è Claudio Rego, il marito di Donatella Rettore, Domenica In
Claudio Rego è il marito di Donatella Rettore, la grande cantante ospite questo pomeriggio a Domenica In. La coppia è sposata da 40 anni. Claudio è musicista e autore di numerosi successi della Rettore come Splendido Splendente e il Kobra. Il loro quindi non è un sodalizio solamente sentimentale, ma anche artistico. Parlando del loro primo incontro, Donatella Rettore ha raccontato: “Ci siamo incontrati in due occasioni differenti. La prima in uno studio di registrazione, è stato un incontro quasi catastrofico. Ci siamo veramente odiati. Ci siamo incontrati poi dopo qualche mese inaspettatamente in un festival rock a Taranto e abbiamo fatto coppia fissa, da allora non ci siamo più mollati. Mi ricordo che al ritorno da Taranto, verso Roma in pulmino le ho messo una mano sulla spalla e credo di averla tolta sul Raccordo Anulare di Roma dopo quasi cinque ore di viaggio”.
Claudio Rego e Donatella Rettore non hanno avuto figli. La cantante ha detto: “È stato sempre sorridente. Mi diceva: ‘Non ti può capitare niente’. Quando è venuto a prendermi in pieno lockdown mi ha portato un cucciolo che mi è saltato subito addosso. Ho vissuto il lockdown come una convalescenza”. Donatella Rettore ha sofferto molto per il fatto di non essere diventata mamma. La cantante ha subito un aborto più di vent’anni e successivamente aveva provato a diventare di nuovo madre.
“Mio figlio oggi avrebbe 23 anni. Mi ero sottoposta a cure ormonali e mentre facevo Sanremo lo persi. Stiamo insieme da 43 anni. Non ci è riuscito di fare un figlio per il semplice fatto che io sono talassemica e quando abbiamo sviscerato questa cosa abbiamo capito che era meglio non provarci in più”. Donatella Rettore e Claudio Rego si sono sposati nel 2005: “La nostra è stata una vita molto articolata, con momenti spettacolari, momenti complicati, una vita decisamente entusiasmante, felice”.
Donatella Rettore ha confidato che Claudio rischiò addirittura la vita per lei. In un’intervista al Corriere della Sera, la Rettore ha svelato un retroscena: “Io ero a Foggia, mi pare, per delle date, lui stava facendo il servizio militare. Si fece dare tre giorni di licenza, prese un treno e un treno dell’epoca, perché mica c’era l’alta velocità. Dopo ore di convoglio arrivò e scoprì che doveva farsi alcuni chilometri a piedi, perché i collegamenti con il posto dove stavo io erano rari. In campagna. Con dei cani randagi che a momenti lo sbranavano. Ho capito allora che era quello giusto”.