Black Lives Matter, arriva la nuova categoria su Netflix: 40 titoli tra film e serie tv a disposizione
Mentre HBO Max rimuove film che hanno fatto la storia del cinema dal suo catalogo, Netflix invece crea una categoria apposita per il Black Lives Matter, il movimento nato negli Stati Uniti in seguito alla morte di George Floyd e alle relative rivolte, sostenute ampiamente dai media e dal mondo dello spettacolo (e non solo). Per questo motivo, anche Netflix ha deciso di sensibilizzare la sua offerta d’intrattenimento (già molto attiva del resto nella diffusione di opere di autori afroamericani) e ha lanciato una raccolta di 40 opere tra film, documentari e serie televisive da racchiudere nell’apposita categoria. L’obiettivo è di sottolineare l’importanza del racconto delle esperienze e delle storie della comunità afroamericana da parte degli autori che rappresentano la comunità. In un comunicato stampa ufficiale, si legge la seguente nota: “Quando diciamo Black Lives Matter, che le vite dei neri hanno importanza, intendiamo che anche lo storytelling black ha importanza. Consapevoli che il nostro impegno verso un cambiamento sistemico veritiero necessiterà di tempo, iniziamo dando evidenza a narrazioni potenti e complesse riguardanti la black experience”.
Cosa troveremo nella categoria Black Lives Matter di Netflix? Come abbiamo detto, 40 opere selezionate, produzioni significative come ad esempio il documentario 13th e la serie When They See Us, entrambi prodotti firmati da Ava DuVernay. E ancora vedremo il recentissimo documentario memoir di Michelle Obama, l’ex First Lady più amata d’America, Becoming, così come opere con la firma di Spike Lee: Lola Darling, She’s Gotta Have It e il recentissimo (uscito il 12 giugno) film Da 5 Bloods pensato appositamente per Netflix.
Nella categoria Black Lives Matter troverete anche Quincy, Chi ha ucciso Malcom X?, le serie tv Dear White People, Orange Is The New Black, Luke Cage di Marvel e Pose. E ancora American Son, What Happened, Miss Simone?, Self-made: la vita di Madam C.J. Walker e tanti altri.
Il 30 maggio, Netflix sui propri canali social aveva espresso la propria posizione in merito al movimento Black Lives Matter scrivendo: “Stare in silenzio vuol dire essere complici. Abbiamo una piattaforma e il dovere nei confronti dei nostri abbonati, impiegati, creativi e star afroamericani di farci sentire”.
1. Dov’è ambientato Curon? La location e la storia del campanile / 2. Petizione per Boris 4, i fan chiedono a Netflix la quarta stagione e il cast appoggia l’idea
Leggi l'articolo originale su TPI.it