Beppe Fiorello: biografia, moglie, figli e vita privata dell’attore
Giuseppe Fiorello, detto Beppe, nasce a Catania il 12 marzo del 1969, è un attore, produttore e sceneggiatore. L’11 gennaio 2021 va in onda su Rai 1 con il suo spettacolo, Penso che un sogno così, a cui ha preso parte anche il fratello Rosario in qualità di ospite. Ma conosciamo meglio l’attore.
Biografia
Come detto, Beppe Fiorello è il fratello minore del noto showman Rosario Fiorello e della scrittrice e conduttrice televisiva Catena Fiorello, inizialmente lavora a fianco del fratello come tecnico al villaggio turistico della Valtur a Brucoli. Nel 1994 passa a Radio Deejay con il nome d’arte “Fiorellino”. Nello stesso anno debutta in televisione nel programma di Mediaset, condotto in precedenza dal fratello, Karaoke.
Beppe Fiorello tenta poi la carriera musicale come cantante del gruppo pop italiano Patti chiari. Nel 1996 in una libreria di Riccione fa la conoscenza di Niccolò Ammaniti, che gli propone di andare a Roma a fare un provino per un film di Marco Risi scritto da lui. Fiorello debutta quindi al cinema nel 1998 con il film L’ultimo capodanno. Fa il suo esordio poi anche in televisione con Ultimo, diretto da Stefano Reali e trasmesso da Canale 5, con Raoul Bova interpretando l’appuntato Nocelli Domenico, detto “Parsifal”.
L’anno seguente compare ne Il talento di Mr. Ripley insieme al fratello e ad attori internazionali. Beppe Fiorello è poi il protagonista ne I fetentoni e compare ne Il morso del serpente, due film di mafia. Torna poi al cinema nel 2000 come co-protagonista insieme a Carlo Verdone in C’era un cinese in coma. Torna a lavorare poi con Marco Risi in Tre mogli. Successivamente lavora in varie miniserie televisive trasmesse dalla Rai: La guerra è finita, Salvo D’Acquisto, L’uomo sbagliato, Il grande Torino, Il cuore nel pozzo, Il bambino sull’acqua, Joe Petrosino, Giuseppe Moscati, La vita rubata e Il bambino della domenica.
Sempre nel 2007 debutta come regista per i videoclip dell’album Il mutevole abitante del mio solito involucro di Silvia Salemi e ritorna sul grande schermo con il film Appuntamento a ora insolita con Ricky Tognazzi e Giulio Scarpati, cui fanno seguito I galantuomini, e Baarìa, regia di Giuseppe Tornatore. Nel 2010 è nuovamente su Rai 1 con varie fiction: Lo scandalo della Banca Romana, Il sorteggio e La leggenda del bandito e del campione. Poi i film I baci mai dati e Terraferma e ritorna in televisione con Sarò sempre tuo padre. Nel 2012 torna al cinema con Magnifica presenza.
Beppe Fiorello si cimenta poi in Volare – La grande storia di Domenico Modugno, Benvenuto Presidente!, Se chiudo gli occhi non sono più qui, L’oro di Scampia, Io non mi arrendo, Era d’estate, I fantasmi di Portopalo, Tutto il mondo è paese, Chi m’ha visto, Mio fratello, Il mondo sulle spalle, e Gli orologi del diavolo.
Moglie e figli
Ma chi è la moglie di Beppe Fiorello? Il 16 ottobre 2010 l’attore ha sposato la compagna Eleonora Pratelli in una chiesa all’interno del Vaticano. La coppia ha due figli: Anita (nata nel 2003) e Nicola (nata nel 2005). Ma chi è Eleonora Pratelli, ma moglie di Beppe Fiorello? Donna in carriera, moglie e madre, Eleonora Pratelli, moglie di Beppe Fiorello, è CEO di Suite19, un’agenzia specializzata in ‘celebrities endorsement‘. Dal 1997 la donna si prende cura di tantissimi volti noti del piccolo schermo, fino all’apertura di una personale boutique agency.
Il rapporto tra Beppe e Rosario Fiorello
“Stimo enormemente Rosario, ma ancora prima lo amo. Finché c’era mio padre, quasi non mi vedeva. Dopo, mi ha portato a cantare nei villaggi turistici, mi ha insegnato tanto – ha detto Beppe Fiorello -. Come è lavorare con Rosario? È sempre molto eccitante lavorare con lui, ti senti sempre in bilico sul crinale di una scarpata, hai paura che possa cambiare le regole del gioco, te ne stai lì impaurito ed eccitato, ma lui ti tiene sempre per mano. Di Rosario chiunque avrebbe avuto l’idea chiara di cosa avrebbe fatto, appena nato tutti dicevano: questo bambino mettiamolo subito in televisione… Lui e mio padre tenevano alta l’asticella dell’umore in famiglia”.