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Chi è Augusta Iannini, la moglie di Bruno Vespa ospite a Oggi è un altro giorno

Di Giovanni Macchi
Pubblicato il 3 Mag. 2023 alle 13:00

Chi è Augusta Iannini, la moglie di Bruno Vespa ospite a Oggi è un altro giorno

Chi è Augusta Iannini, la moglie di Bruno Vespa ospite a Oggi è un altro giorno nella puntata del 3 maggio 2023? Il noto giornalista, padre di Porta a Porta, è sposato dal 1975 con la magistrata Augusta Iannini, già capo dell’ufficio legislativo del Ministero della giustizia e già membro dell’Autorità Garante della Privacy, da cui ha avuto i figli Federico, ex giornalista di RTL 102.5 e Alessandro, avvocato d’affari. Bruno Vespa è inoltre proprietario, insieme alla propria famiglia, di una masseria denominata Masseria Li Reni in Puglia, a Manduria. Ma conosciamo meglio la moglie di Bruno Vespa, ospite ad Oggi è un altro giorno.

Augusta Iannini, moglie di Bruno Vespa, ha assunto il ruolo di magistrato di sorveglianza sulle carceri per ben 3 anni, precisamente dal 1980 al 1983. Negli anni a seguire la sua attività si è invece concentrata principalmente presso il Tribunale di Roma. Con il marito condivide inoltre la passione per la viticoltura; non a caso, oltre alla produzione di vini insieme gestiscono un ristorante e una masseria in Puglia. Sulle due attività condivise con il marito Bruno Vespa, spiegò a Il Messaggero: “Occuparmi della masseria Li Reni e del ristorante Santa Chiara mi piace molto: è anche una cosa che posso condividere con Bruno. La produzione di vino è invece una cosa soltanto sua”, ha raccontato.

Proprio sulla produzione di vino, Bruno Vespa raccontò sempre in un’intervista a Il Messaggero di come abbia deciso di dedicare a sua moglie Augusta Iannini proprio una particolare serie di vini chiamata “Donna Augusta”. “Non è propriamente un regalo: direi che è piuttosto un risarcimento. Augusta si è molto impegnata per la masseria, si è trasferita in Puglia per seguire i lavori. E poi, in tutti questi anni, aveva scelto il nome di alcuni vini, c’è perfino un passito che porta il nome del nostro cane. Per lei niente: non era giusto“.

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