Allied – Un’ombra nascosta: la trama del film
ALLIED TRAMA – Oggi, giovedì 13 febbraio 2020, alle ore 21,20 su Canale 5 va in onda il film Allied – Un’ombra nascosta con Brad Pitt e Marion Cotillard. Qual è la trama? Vediamola insieme.
Allied è un film ambientato durante la seconda guerra mondiale, per la precisione nel 1942. Un comandante di aviazione franco-canadese, Max Vatan, viene paracadutato nel deserto fuori Casablanca, Marocco Francese, per incontrarsi con l’agente e già partigiana Marianne Beausejour, fingersi suo marito e – con lei – uccidere l’ambasciatore tedesco. L’operazione è un successo e fra i due nasce un grande amore. Una volta tornati a Londra la coppia si sposa ed ha una figlia: Anna.
Un giorno però Max viene convocato dai suoi superiori, che gli rivelano che la moglie è sospettata di spionaggio per conto dei nazisti; ritengono che sia una spia che ha sostituito la vera Marianne Beausejour, rimasta uccisa a Dieppe nel 1941, e che l’ambasciatore assassinato dalla coppia non fosse altro che un dissidente che lo stesso Hitler voleva morto.
A Max viene quindi detto di aspettare una chiamata da parte dei servizi segreti alle 23:07 del giorno stesso, in cui gli sarà dettata una falsa informazione da trascrivere su un taccuino, per verificare se la moglie, una volta letto il messaggio, lo invierà ai tedeschi. Se così fosse, sarà Max a dover giustiziare la moglie; se si rifiuterá di farlo, entrambi verranno fucilati con l’accusa di alto tradimento.
Ovviamente Max (Brad Pitt) non vuole credere alla colpevolezza della moglie (Marion Cotillard) e inizia ad investigare. Dalle sue ricerche scopre che Marianne, durante una festa a cui era stata invitata molta gente dell’alta società nazista, aveva suonato la Marsigliese al pianoforte nel bel mezzo della serata. Max torna a casa dalla moglie, la porta al solito bar e le chiede di suonargli la Marsigliese al pianoforte. Marianne, non essendo capace di suonare, confessa la verità al marito, rivelandogli di aver già inviato l’informazione falsa e spiegando di esser stata costretta a fare il doppio gioco da agenti nazisti sotto copertura a Londra, i quali minacciavano di uccidere la piccola Anna.
Max, scoprendo la verità ed amando la moglie ben più dei propri doveri di militare, la risparmia e decide di scappare in Svizzera assieme a lei ed alla bambina. La fuga però non riesce e Marianne, dopo aver chiesto al marito di prendersi cura della loro bambina e dopo aver rinnovato il suo amore per entrambi, si suicida con un colpo di pistola alla testa.