Chi è Adrien Candiard, il Domenicano ospite di Oggi è un altro giorno: età, padre, politica, libri
Chi è Adrien Candiard, ospite di Oggi è un altro giorno su Rai 1? Il programma condotto da Serena Bortone vede come ospite della puntata di questo pomeriggio il noto Domenicano con un passato in politica. Il frate è entrato nell’Ordine Domenicano nel 2006. Dopo essersi occupato di politica, attualmente risiede a Il Cairo, dove è membro dell’Institut dominicain d’études orientales.
Classe 1982, ha 40 anni. Vive a Il Cairo ed è priore del convento domenicano locale. Molti dei suoi libri sono stati tradotti in italiano, olandese, spagnolo, greco, arabo, polacco, rumeno e ceco e nel 2017 ha ricevuto il Premio per la letteratura religiosa. Figlio di Bernard Candiard, che è stato capo del Servizio d’informazione governativo con il premier Lionel Jospin e poi consigliere politico del presidente François Mitterrand, e di Catherine Garandeau, docente d’inglese. Dopo l’Ecole Nationale 4 Supérieure, Adrien Candiard ha partecipato alle primarie presidenziali nella squadra di Dominique Strauss-Kahn, che mollò a metà della corsa.
È entrato nell’ordine domenicano nel 2006. Nel 2011 ha scritto Pierre et Mohamed, monologo teatrale in omaggio a Pierre Claverie, vescovo domenicano di Orano assassinato nel 1996. Lo spettacolo è stato presentato in anteprima nel 2011 al festival di Avignone. Ha riscosso un successo inaspettato ed è stato successivamente eseguito più di mille volte, a Parigi, Lione, Roma, Bruxelles, Orano. È tradotto in italiano e in arabo, e rappresentato in Italia e in Libano.
Nel 2012 è entrato in convento al Cairo ed è diventato membro dell’Istituto Domenicano di Studi Orientali. Ha pubblicato diversi libri, riguardanti l’Islam, il dialogo interreligioso o la spiritualità cristiana. “Ci sono arrivato da adolescente. Leggendo i libri di storia, mi sono imbattuto in Bartolomé de Las Casas, il missionario spagnolo difensore degli indios. Ho pensato: ma questa è casa mia!”, ha detto Adrien Candiard al Corriere della Sera parlando della sua decisione di entrare nell’ordine domenicano. Ha scritto diversi libri tra cui:
- Qualche parola prima dell’Apocalisse – Leggere il Vangelo in tempi di crisi;
- Tolleranza? Meglio il dialogo – Il caso Andalusia e il confronto tra le fedi;
- La speranza non è ottimismo – Note di fiducia per cristiani disorientati;
- Fanatismo! – Quando la religione è senza Dio;
- Sulla soglia della coscienza – La libertà del cristiano secondo Paolo;
- Pierre e Mohamed – Algeria, due martiri dell’amicizia;
- Quando eri sotto il fico… – Discorsi intempestivi sulla vita cristiana.
Recentemente ha pubblicato il libro “Qualche parola prima dell’Apocalisse”: “La gente non vuol sentirne parlare, ma l’Apocalisse le entra in casa con la tv. “Il Covid se ne andrà” ed è ancora qui. “La guerra in Ucraina finirà” e invece si avvicina un conflitto nucleare. “Il clima si aggiusterà” ma non si torna indietro. È solo l’inizio delle catastrofi future. Il tragico è entrato nel mondo. I credenti non sono a loro agio se gli ricordi Matteo, capitolo 13. Preferiscono le Beatitudini”, ha aggiunto Adrien Candiard.