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A muso duro: tutto quello che c’è da sapere sul film-tv

Di Anton Filippo Ferrari
Pubblicato il 16 Mag. 2022 alle 17:34

A muso duro: trama (storia vera), cast, quante puntate e streaming

Stasera, lunedì 16 maggio 2022, alle ore 21,25 su Rai 1 va in onda A muso duro, film-tv con protagonista Flavio Insinna che racconta la vita e storia del Dottor Antonio Maglio, il medico e dirigente dell’Inail a cui si devono le Paralimpiadi. La regia del film-tv è stata affidata a Marco Pontecorvo, regista anche delle prime due stagioni di Nero a metà e di Alfredino-Una storia italiana. La sceneggiatura è stata scritta dallo stesso Pontecorvo, con Grazia Giardiello (Nebbie e delitti) e Roberto Jannone (Enrico Piaggio-Un sogno italiano). Ma vediamo insieme tutte le informazioni nel dettaglio.

Trama (storia vera)

Il film-tv, come detto, racconta l’edificante storia di Antonio Maglio (interpretato da Flavio Insinna), medico e dirigente dell’Inail, che ha dedicato la vita intera al pieno recupero delle persone disabili. Partendo dall’idea che lo sport possa essere un potente ed essenziale strumento riabilitativo, alla fine degli anni Cinquanta il professor Maglio crea una struttura all’avanguardia apprezzata a livello nazionale e internazionale, che si distingue per la capacità di recupero fisico e psichico dei pazienti paraplegici: cambiando completamente il metodo di cura, ridà loro una motivazione per vivere nonostante la malattia. Il passo successivo è nel 1960, quando Maglio riesce a far disputare a Roma la prima Paralimpiade, sfruttando gli impianti sportivi costruiti per le Olimpiadi appena concluse. Con pochi mezzi e superando difficoltà di ogni genere, Maglio immagina, concepisce e organizza un Torneo Internazionale ribaltando il concetto di disabilità, facendo uscire dall’ombra e ponendo per la prima volta al centro di una grande manifestazione sportiva persone con handicap fisici.

Chi era Antonio Maglio

Chi era Antonio Maglio, il protagonista di A muso duro interpretato da Flavio Insinna? Antonio Maglio è stato un medico e attivista italiano, celebre per aver promosso i I Giochi Paralimpici tenutisi a Roma nel 1960, una settimana dopo le XVII Olimpiadi estive. Nato al Cairo l’8 luglio del 1912, trascorre in Egitto i primi 17 anni della propria vita in Egitto per poi trasferirsi a Bari nel 1929, dove si iscrive alla facoltà di Medicina e chirurgia. Pioniere delle terapie di riabilitazione dei disabili, fin dal conseguimento della laurea in Medicina e Chirurgia – ottenuta presso l’Università degli Studi di Bari nel 1935 – Maglio si interessò alla riabilitazione dei disabili, moltissimi dei quali gli devono (direttamente o indirettamente), il miglioramento dell’aspettativa di vita ed il reinserimento nel corpo della società civile. Consulente medico dell’Inail, nel 1957 fu nominato direttore del neocostituito Centro Paraplegici “Villa Marina” ad Ostia. In tale veste sperimentò nuove tecniche e metodologie per la riabilitazione, con effetti praticamente immediati con riduzione della mortalità ed attenuazione degli stati di depressione dei soggetti. In particolare, sulla base delle idee del neurologo anglo-tedesco Ludwig Guttmann, introdusse lo sport per le persone in carrozzina, facendo praticare ai suoi pazienti atletica leggera, nuoto, pallacanestro, scherma, tennistavolo, tiro con l’arco. Per tale ragione è considerato il padre dello sport paralimpico italiano. Sin dal 1956 iniziò a portare i suoi pazienti ai Giochi internazionali di Stoke Mandeville, competizione per atleti in carrozzina organizzati da Guttmann, direttore del più importante centro di riabilitazione motoria inglese. Nel 1958, Maglio convinse Guttmann a portare le competizioni di Stoke Mandeville del 1960 a Roma, sostenendo che avrebbe persuaso le maggiori autorità politiche e sportive italiane ad organizzarli negli stessi impianti ed alloggi che, poco prima, avrebbero dovuto ospitare le gare olimpiche. Grazie alla sua rete di contatti ed alla sua posizione all’interno di uno dei maggiori enti di previdenza del paese, Maglio riuscì effettivamente nel suo intento e nel 1960 i Giochi si tennero a Roma, al complesso sportivo “Tre Fontane” e alla piscina del Foro Italico. A posteriori, i Giochi sono stati considerati dal Comitato Paralimpico Internazionale come prima edizione delle Paralimpiadi. Maglio continuò la sua attività fino agli anni ’80, promuovendo lo sport paralimpico e facendo gareggiare decine e decine di atleti paraplegici italiani nelle competizioni internazionali. Antonio Maglio si è spento nel 1988 a causa di un malore cardiaco, lasciando un movimento paralimpico maturo e destinato, negli anni futuri, a conquistare fama, rispetto e popolarità a livello internazionale.

A muso duro: il cast del film-tv

Abbiamo visto la trama (storia vera) di A muso duro, ma qual è il cast del film che racconta la storia di Antonio Maglio? A guidare il cast di questa produzione, come detto, c’è Flavio Insinna, che dopo anni di conduzione tv (L’eredità) ha deciso di riaffacciarsi al mondo della fiction: l’ultima in cui ha lavorato -se escludiamo la partecipazione straordinaria a Don Matteo 13– risale al 2016 con La classe degli asini. Al suo fianco tanti altri attori. Ecco i principali con i rispettivi ruoli:

Quante puntate

Ma quante puntate sono previste per A muso duro, il film-tv in onda su Rai 1? La fiction è, come detto, un film-tv, composto quindi da una sola puntata ed in onda in un’unica serata, quella di oggi, 16 maggio 2022. La messa in onda sul principale canale della tv di Stato è prevista dalle ore 21,25 alle ore 23,30. La durata complessiva sarà quindi di circa 2 ore, spazi pubblicitari inclusi.

Streaming e tv

Dove vedere A muso duro in diretta tv e live streaming? Il film-tv, come detto, va in onda stasera – lunedì 16 maggio 2022 – alle ore 21,25 su Rai 1. Sarà possibile seguirlo anche in live streaming tramite la piattaforma gratuita RaiPlay.it che permette di vedere e rivedere i vari programmi Rai da pc, tablet, smartPhone e smartTv tramite la connessione internet.

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