La puntata del GfVip andata in onda lunedì sera è stata memorabile per più di un motivo: ci siamo liberati in una sola sera di Stefano Bettarini (sì, proprio lui, che aveva sbeffeggiato Dayane Mello per essere “durata da Natale a Santo Stefano” all’Isola dei Famosi, ha fatto fagotto dopo 72 ore per una bestemmia), e a seguire di Paolo Brosio, che in pochi giorni è stato capace di infilare una serie di sfondoni sugli argomenti più disparati, dai tamponi inattendibili alla terribile battuta sul gas di Auschwitz. Diciamo che vederlo silurato dopo una settimana con solo il 3 per cento di preferenze mi ha riconciliato con il programma, col “pubblico sovrano” e soprattutto con la Madonna di Medjugorje che stavolta sì, ci ha proprio fatto la grazia.
Ciliegina finale di una puntata in cui c’è stato spazio per alcuni momenti interessanti e a tratti emozionanti, la clamorosa sospensione della telenovela “I Gregorelli“. Stavolta per loro nessuna clip melensa, nessun codice da decifrare, nessun interrogatorio. Che Signorini e i suoi all’alba della 17esima puntata si siano accorti di noi a casa? Beh adesso non esageriamo, godiamoci il momento finché dura, ossia probabilmente fino alla prossima puntata di venerdì.
Puntata in cui si scoprirà l’esito del televoto più impari della storia, quello tra Massimiliano Morra e Stefania Orlando. Il primo, ormai esaurito il filone “Ares gate” e “favole” tra attori costruiti a tavolino, da settimane è diventato un tutt’uno con gli arredi della casa., e poi c’è lei, Stefania, alias BarbieTurici, come soprannominata dall’amico Tommaso Zorzi (è di culto il suo “Ho preso uno Xanax” sussurrato flemmatica a Tommy poco prima della puntata), che è invece la concorrente perfetta: ironica, sagace, battuta sempre pronta, dissacrante al punto giusto e soprattutto diretta. E non è un caso che abbia formato un’accoppiata vincente, e molto divertente, con Tommaso Zorzi, protagonista indiscusso e con largo distacco di questa edizione.
Che Stefania fosse diversa da come molti di noi la immaginavano quando ci dava i numeri del lotto e che ci avrebbe dato soddisfazioni si è capito quasi subito. Come dimenticare quando, a una Miriam Catania in crisi esistenziale che le raccontava di essere entrata nella casa del Gf per un bisogno di “andare via”, domandò con disarmante schiettezza: “E non te potevi fà un viaggio?”.
Per non parlare di quella risposta data a qualcuno che le chiedeva se fosse suo desiderio vincere il programma: “Qui se ne usciamo che ancora abbiamo una dignità già abbiamo vinto”. Frase che tutti i concorrenti di reality dovrebbero tatuarsi sul petto. Ecco, finora Stefania quella dignità non l’ha mai persa, mostrandosi capace di mettersi in gioco, esporre le proprie idee, prendere posizioni diverse da quelle del gruppo (e degli autori), il tutto senza prendersi mai troppo sul serio.
È stata a oggi lei l’unica nella casa a non inchinarsi a Nostra Signora di Soverato Elisabetta Gregoraci e a mostrare di non subire, a differenza di quasi tutti i suoi compagni, una inspiegabile sudditanza psicologica verso l’ex lady Briatore. “Tutti si aspettano di essere invitati a Montecarlo – ha dichiarato Stefania – io se voglio andare a Montecarlo prendo l’aereo e ci vado”. Così come è stata l’unica a mettere in dubbio la sua “amicizia speciale” con Pierpaolo Pretelli, dando voce al pensiero di una larga fetta di pubblico: “Io penso che Pierpaolo sia veramente preso, invece credo che Elisabetta abbia trovato la sua comfort zone e cavalchi questa cosa perché oltre alla palestra, mangiare e prendere il sole non ha niente da fare. Posso dire che tristezza?”.
Ed è sempre Stefania che anche nell’ultima puntata insieme a Zorzi ha messo in dubbio la sincerità dell’amicizia a tinte lesbo tra Dayane e Adua, svelando degli altarini che nella casa nessuno osava scoprire per una sorta di finto politically correct: “Mi è sembrata una cosa così per fare spettacolo – ha commentato Stefania – Tu l’altro giorno hai detto che sei entrata qui per costruirti una storia. Non avendo trovato nessuno, ti sei avvicinata a Adua“. Et voilà: BarbieSenzaFiltro.
Ma tra le mie versioni preferite c’è “Barbie Paladina della laicità“, decisa a interrompere le preghiere recitate a squarciagola da Brosio e dalla contessa nel cuore della notte: “Spettacolarizzare così non mi piace. – era stata la sua reazione contrariata – Bisogna avere rispetto per tutte le altre confessioni e fedi. Non mi piace proprio. Urlare così… non è che stiamo cantando Maracaibo”.
Eddai, ditemi come si può non volerle bene? In realtà si può, e naturalmente le sue prese di posizione e i suoi commenti taglienti le sono valsi nomination su nomination, anche nell’ultima puntata, nonché il titolo di “prezzemolo” della casa per via del suo essere spesso al centro di discorsi e dinamiche. Ma parliamoci chiaro, ve la immaginate una edizione solo con concorrenti suppellettili? Gente alla Enock, Zelletta e Morra che parlano di calcio, si allenano davanti allo specchio per ore o passano il tempo a fumare con lo sguardo perso nel vuoto e che si tira fuori da ogni discussione giocando il jolly “Ognuno ha le sue opinioni”.
Dai, piuttosto che valeriana, prezzemolo tutta la vita! E qui non si parla solo di tv, ma di categorie che troviamo in qualunque ambito: quelli che nelle più disparate situazioni si fingono morti per non doversi esporre, e “le Stefania Orlando”, che si prendono il rischio di risultare antipatiche ma non rinunciano a dire la loro: “Se succede qualcosa io ne parlo – ha spiegato in più di un’occasione – e non è sparlare. C’è differenza. Ho il sacrosanto diritto di analizzare ciò che succede qui, loro preferiscono prendere il sole, fare palestra, fare le torte. Sembra un circolo ricreativo” disse colei che “io non amo prendere il sole mi sembra una perdita di tempo”.
Ma Stefania Orlando non ha vestito solo i panni di acuta osservatrice e commentatrice dei fatti della casa, ha anche portato nel programma una testimonianza che per me resta a oggi il momento più vero ed edificante di questo GfVip. La conduttrice infatti nel primo periodo nella casa ha affrontato un tema molto delicato: la scelta di non essere diventata madre e il timore che il compagno possa un giorno avere dei ripensamenti a riguardo. A un Signorini convinto che il desiderio di maternità sia dato in dotazione a ogni donna alla nascita, insieme alle ovaie, ha garbatamente provato a spiegare: “Io non ho mai avuto un forte istinto materno. Credo che una donna possa essere una donna anche senza figli. Io non ho mai sentito così forte il desiderio, forse dovrei vergognarmi ma lo dico con grande onestà”.
A darle sostegno era intervenuta Antonella Elia: “Quando donne adulte non hanno figli sentono una mancanza, è una cosa sbagliata, probabilmente imposta dalla società, perché essere madri e mogli è come se fosse un nostro dovere. Però noi siamo diverse, dobbiamo essere coraggiose e accettare la nostra diversità”. “Tante volte – ha confermato la Orlando – la gente quando sente che non ho figli mi guarda quasi con compassione come a chiedere ‘Come mai?’ ma è stata una scelta. L’istinto materno si può riservare anche a un marito, agli amici, ai propri animali e anche ai propri genitori nel momento in cui diventano grandi”.
A chiudere nel migliore dei modi l’argomento era stato proprio Simone, il marito di Stefania: “Ho deciso che non avrei avuto figli molto tempo prima di conoscerti, dedicando completamente la mia vita alla musica. Saremmo stati ottimi genitori – ha scritto il musicista – magari lo saremo nella prossima vita, in questa vita siamo comunque una splendida famiglia. Love you“. Bravi, dite bene, che per essere “madri” non è necessario procreare, ma essere capaci di accogliere, proteggere e accudire, e per essere famiglia basta volersi bene, con o senza prole.
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