Un miliardo di dollari: ecco quanto costerà ad Amazon portare sul piccolo schermo la famossissima saga di epic fantasy “Il Signore degli Anelli”.
La divisione televisiva del colosso dell’e-commerce ha strappato a Netflix, Hbo, Apple e Disney i diritti per trasferire in streaming la saga creata da Tolkien, con uno show da cinque stagioni.
Più cara di Game of Thrones, la numero sei, è costata cento milioni di dollari, una cifra già da capogiro, mentre Amazon si è impegnata a spendere dieci volte tanto ancor prima dell’inizio delle riprese del Signore degli Anelli. La produzione comincerà nel prossimo biennio.
I protagonisti degli incontri, che sono andati avanti dallo scorso settembre fino al 13 novembre (per Amazon c’era il numero uno in persona, Jeff Bezos, considerati i tanti soldi in ballo naturalmente, ma anche la sua passione per tutto ciò che è fantasy e fantascienza) parlano con Hollywood Reporter di una trattativa “complicatissima” ma, tutto sommato, conclusa “in tempi rapidi”, con ciascuna delle parti nelle migliori disposizioni: “Sembrava più un lavoro di squadra che la chiusura di un affare”.
Bisognerà aspettare almeno il 2020 per vedere l’inizio della serie. Non si parla ancora di trama o sceneggiatura e non è chiaro se Amazon ricorrerà al materiale utilizzato per i film.
Quasi certamente, anche solo per un fattore anagrafico, sul set della produzione Amazon non ritroveremo la vecchia Compagnia dell’Anello: Elijah Wood, Sean Astin, Billy Boyd e Dominic Monaghan non sarebbero infatti più credibili nei panni di quattro giovani Hobbit che si ritrovano loro malgrado coinvolti nella guerra per le sorti della Terra di Mezzo. A meno che non si recuperi la sinossi originale, del filologo britannico, secondo cui tutti i personaggi erano di mezza età, se non persino molto anziani.
Sembra che, vista la cifra messa a disposizione solo per ambientare la serie nella Terra di Mezzo, Amazon abbia chiesto in cambio di poter girare almeno cinque serie e di sfruttare il materiale di New Line Cinema.
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