L’attore Sean Penn in un’intervista rilasciata alla NBC per la promozione della sua nuova serie “The First” ha parlato del movimento #MeToo, nato in seguito allo scandalo Weinstein, da cui ha preso le distanze.
La campagna femminista volta a denunciare le molestie e le violenze contro le donne sul posto di lavoro, soprattutto nel mondo dello spettacolo, secondo l’attore ha contribuito ad allontanare gli uomini dalle donne.
“Lo spirito del movimento #MeToo è in buona parte rappresentato dalla volontà di dividere gli uomini e le donne”, ha detto alla giornalista della NBC Natalie Morales.
“In molti dei casi non sappiamo neppure quali siano i fatti. Questo è un movimento che in realtà è composto da molti singoli accusatori, e molte accuse sono spesso infondate”.
La giornalista ha interrotto Sean Penn durante la conversazione televisiva per fargli notare che potrebbe essere attaccato dalle donne a causa di queste dichiarazioni: “Nelle donne con cui parlo, non di fronte a una telecamera, c’è un buon senso che invece non rintraccio affatto nella discussione che si crea sui media, quella in cui se Sean Penn dice qualcosa, per esempio, allora verrà attaccato per averlo detto”.
“Sono molto diffidente nei confronti di un movimento inglobato in un grande clamore e pieno di rabbia, senza sfumature. Anche quando le persone cercano di parlarne si viene attaccati. Penso che sia troppo o bianco o nero”, ha aggiunto l’attore.
Ma le sue parole hanno provocato le reazioni sui social: “Il movimento divide i predatori sessuali dai non predatori”, ha replicato l’attrice comica Jena Friedman.
Cos’è il movimento Me Too
Il movimento Me Too è una campagna femminista volta a denunciate le molestie e le violenze contro le donne, soprattutto sul posto di lavoro.
La campagna Me Too è partita dopo la pubblicazione delle inchieste giornalistiche sugli abusi sessuali commessi dal produttore statunitense Harvey Weinstein.
Si è diffusa in modo virale a partire dall’ottobre 2017, con un hashtag usato sui social per aiutare a dimostrare la frequenza della violenza sessuale e delle molestie subite dalle donne.
Tra le attrici che hanno denunciato le violenze di Harvey Weinstein, oltre ad Asia Argento, anche Salma Hayek, Rose McGowan, Gwyneth Paltrow, Angelina Jolie, Cara Delevingne, Mira Sorvino, Rosanna Arquette e Lea Seydoux.
Il movimento Me Too è stato scelto come persona dell’anno 2017 dal Time.
Asia Argento Me Too
Asia Argento è l’italiana che con maggior forza ha denunciato le molestie sessuali nel mondo del cinema, parlando pubblicamente delle violenze subite dal produttore cinematografico Harvey Weinstein a Cannes nel 1997, quando lei aveva 21 anni, e contribuendo alla crescita del movimento Me Too.
Per questo, lo scandalo svelato dal New York Times che ha travolto l’attrice italiana ha suscitato molte critiche e reazioni inaspettate anche da donne come Rose McGowan, che in passato l’hanno affiancata nelle sue denunce.
Molti, infatti, hanno visto lo scandalo che ha coinvolto Argento come un segno dell’ipocrisia dietro il movimento Me Too.
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