Sanremo 2020, la canzone di Junior Cally “No grazie” attacca Salvini
Tra le canzoni in gara al Festival di Sanremo 2020, dal 4 all’8 febbraio, ci sarà anche “No grazie” di Junior Cally, rapper romano: il brano, però, è già destinato a suscitare polemiche visto che – a detta dello stesso autore – conterrà degli attacchi a Matteo Salvini, Matteo Renzi e in generale al populismo in politica.
Il giovane cantante, classe 1991, si è raccontato in un’intervista al Corriere della Sera. Dagli inizi nella scena rap romana, con la sua identità celata dietro una maschera antigas che per anni ha rappresentato il volto di Junior Cally, fino alla copertina dell’ultimo album “Ricercato”, in cui per la prima volta ha mostrato la sua vera faccia ai fan.
A chi gli chiede se sul palco dell’Ariston si presenterà con o senza maschera, il rapper (al secolo Antonio Signore) risponde: “Entrambe. Su quel palco voglio ripercorrere la mia storia e farla conoscere al grande pubblico che non sa chi sono”. Ma a farlo conoscere sarà soprattutto la sua canzone, “No grazie”, che si candida a essere fonte di polemiche.
Il titolo, infatti, è la risposta di Junior Cally al populismo. “La politica ormai sta su internet – ha dichiarato nell’intervista – e i populisti sono quelli che vorrebbero risolvere i grandi problemi con i video su Tik Tok e le soluzioni buttate lì. Le soluzioni si cercano studiando. In un passaggio parlo di razzismo e mojito e di qualcuno che da sconfitto ricrea un partito presentando cose vecchie sotto una nuova veste”.
Un riferimento per niente velato a, rispettivamente, Salvini e Renzi: “È abbastanza chiaro. La politica ormai è attenzione ai social e voglia di apparire, assecondo i meme con le rime”. Tuttavia, si appresta a chiarire Junior Cally, neanche il M5s o il nuovissimo movimento delle Sardine lo rappresentano: “Anche se non trovo giusto dire ‘non me ne frega nulla della politica’. Delle Sardine, però, apprezzo che ci siano giovani che tornano in piazza per dire la loro”.
La sua canzone “No grazie”, assicura infine Junior Cally, non sarà trap: “Le strofe sono rap, ma invece di una base ci sono chitarre rock “cattive”. Rappresenta Junior Cally e Antonio, la mia crescita artistica e quella anagrafica, senza rinnegare il mio trascorso”, conclude il cantante.