Sanremo 2020, lo stipendio di Amadeus: quanto guadagna il conduttore
Non c’è Sanremo senza polemiche, soprattutto per quel che riguarda lo stipendio di conduttori e direttore artistico: anche l’edizione 2020 del Festival non sarà esente e sono già tanti gli appassionati che si chiedono quanto guadagna Amadeus.
Il presentatore, annunciato qualche mese fa nel doppio ruolo di conduttore e direttore artistico della kermesse, avrà il non facile compito di raccogliere l’eredità di Claudio Baglioni, senza farlo rimpiangere.
Ovviamente, si sprecano i paragoni anche sui cachet che la Rai ha garantito all’uno e all’altro. L’anno scorso, ad esempio, Baglioni guadagnò 585mila euro. E Amadeus?
Amadeus, lo stipendio a Sanremo 2020
Non ci sono ancora notizie ufficiali riguardo a quanto guadagna Amadeus a Sanremo 2020. Tuttavia, non mancano le indiscrezioni. Si vocifera, in fatti, che la Rai abbia garantito ad Amadeus uno stipendio di 500mila euro. Un cachet, dunque, in linea con quello dei predecessori, da Carlo Conti allo stesso Baglioni. Come già anticipato, però, la Rai non ha né confermato, né smentito questa indiscrezione.
Quanto guadagnano gli altri ospiti
Ovviamente, lo stipendio di Amadeus è molto più alto rispetto a quello delle altre conduttrici e degli ospiti in generale. Anche su di essi, comunque, ci sono alcune indiscrezioni.
Sembra infatti che Roberto Benigni arriverà a guadagnare 300mila euro, mentre la fidanzata di Cristiano Ronaldo – Georgina Rodriguez – 140mila euro. Ancora, il cachet di Tiziano Ferro – che sarà ospite di tutte e cinque le serate di Sanremo 2020 – ammonterà a una cifra compresa tra 150 e 200mila euro. Un po’ più indietro, in questa speciale classifica, Antonella Clerici: la conduttrice percepirà 50mila euro. Circa il doppio rispetto a Rula Jebreal, Sabrina Salerno, Alketa Vejsiu, Diletta Leotta e Francesca Sofia Novello.
Non si sa ancora nulla, infine, sugli stipendi di Emma D’Aquino, Mara Venier e Laura Chimenti. In totale, le spese dell’intero Festival di Sanremo ammonteranno a circa 18 milioni di euro, contro una raccolta pubblicitaria superiore ai 30 milioni.