SANREMO 2019 CLIMA ORRENDO – Questa sera, mercoledì 7 febbraio, Sanremo 2019 arriva al suo giro di boa, con la terza serata in diretta su Rai 1 a partire dalle 20.45. Come nelle due serate precedenti, sul palco dell’Ariston si avvicenderanno il direttore artistico del Festival, Claudio Baglioni, i conduttori Claudio Bisio e Virginia Raffaele, i cantanti in gara e gli ospiti.
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Nonostante qualche polemica e alcune gaffe dei presentatori, finora sul palco non sono mancate risate e sketch. Una complicità, quella tra Baglioni, Bisio e Raffaele, che sembra migliorare di serata in serata. Eppure, quando si spengono le luci della kermesse, c’è chi giura che il clima tra i tre, gli autori e i dirigenti di mamma Rai non sia proprio uno dei migliori.
Secondo quanto riferisce, in un retroscena, Il Corriere della Sera, alcune voci “assolutamente fondate” del Festival hanno raccontato che, dietro le quinte, volano gli stracci. “C’è un clima orrendo – ha raccontato una fonte confidenziale al giornalista Renato Franco – nuvole nere tra il cast artistico e i vertici di Rai 1”.
Dunque sembra proprio che a Viale Mazzini, nonostante le dichiarazioni di facciata nel corso delle varie conferenze stampa, non ci sia una grande soddisfazione per la direzione artistica del Festival. Una voce che si aggiunge a quelle che parlano di un’epurazione in vista nei confronti di Baglioni (smentita però sia dal diretto interessato, sia dal direttore di Rai 1 Teresa De Santis) e a quelle che, nei giorni scorsi, hanno riportato un momento di grande nervosismo del cantautore romano, che avrebbe anche spaccato una porta.
A provocare un’escalation di tensione tra Viale Mazzini e i conduttori sarebbe stato il monologo di Claudio Bisio di martedì sera, durante il quale l’attore milanese ha preso le difese di Baglioni a proposito della polemica a distanza sul tema migranti tra il direttore artistico e il ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
Lo stesso Bisio, nella conferenza del giorno dopo, ha raccontato di aver scritto il suo discorso con Michele Serra, suo storico autore e giornalista notoriamente distante dalle posizioni politiche della maggioranza di governo. Il monologo originale “era lungo quattro pagine”, ma alla fine si è ridotto a una sola. Sintomo che l’idea dei due era di mettere in scena un monologo molto più forte nelle parole e dunque anche molto più sgradito ai vertici della Rai.
Ad aggiungere benzina sul fuoco anche Pio e Amedeo, che nella seconda serata all’Ariston ha fatto dissacrante ironia su tutti i temi che più hanno scatenato polemiche sul Festival, compreso quello dei migranti: “Lui non è rancoroso – hanno detto a proposito di Salvini – ora dice le cose più brutte, ma fra due o tre anni ti ama. Con noi meridionali ha fatto la stessa cosa. Ora ci vuole bene”. Il duo comico ha poi continuato esortando Baglioni a dire una frase ben precisa: “Dilla, che Sanremo l’anno prossimo lo facciamo al 100 per cento. Prima?”. “Prima gli italiani”, ha risposto il direttore artistico tra le risate. (Qui il video dello sketch)
Atteggiamenti che non fanno altro che segnare ulteriormente le distanze tra la direzione artistica di Sanremo 2019 e il governo. Salvini, nei giorni scorsi, ha detto: “Non ho visto Sanremo, so che non mi amano. Ma ho imparato che alla rabbia della sinistra bisogna rispondere con un sorriso”.
E sembra che tutti, nella nuova Rai a trazione giallo-verde, vedano in Baglioni l’espressione “della sinistra”. A ciò si aggiungano le polemiche sul presunto conflitto di interessi del direttore artistico, sollevato da Striscia La Notizia, ed ecco dunque spiegato il motivo del “clima orrendo” a Sanremo 2019. I giornalisti hanno chiesto a De Santis e Baglioni se ci sono “pressioni dall’alto”, che possono generare le tensioni di cui si parla da giorni. La direttrice di Rai 1 ha seccamente smentito. Ma i soliti ben informati raccontano tutto il contrario.
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