Sanremo 2019 Pierfrancesco Favino | Ospite | Ariston | Prima serata
SANREMO 2019 PIERFRANCESCO FAVINO – L’anno scorso ha emozionato il pubblico dell’Ariston grazie a un monologo tratto da “La notte poco prima della foresta” di Koltès. Ma ha anche stupito tutti nella sua inedita veste di conduttore (insieme a Michelle Hunziker), laureandosi come una delle punte di diamante dell’edizione 2018 di Sanremo. Pierfrancesco Favino adesso è pronto a tornare al Festival, stavolta però nei panni di superospite.
L’ufficialità è arrivata proprio dalla Rai: l’attore romano, classe 1969, sarà infatti uno degli ospiti della prima puntata di Sanremo 2019, prevista per martedì 5 febbraio 2019. Il direttore artistico Claudio Baglioni ha infatti voluto fortemente il ritorno di Favino, che lo scorso anno è stato uno dei motivi del grande successo del Festival.
Il suo nome girava già da settimane, soprattutto dopo che lo stesso Favino aveva dichiarato la sua totale disponibilità a tornare all’Ariston in qualsiasi veste. “Sarò sempre vicino a Claudio Baglioni – aveva detto l’attore a Verissimo – e se avesse bisogno di me, mi farebbe piacere andare a trovarlo a Sanremo”.
Lunedì 28 gennaio 2019 l’attore ha fatto le sue prime prove al Teatro in vista della prima serata del Festival. Nessuna indiscrezione però è filtrata né da viale Mazzini, né da Sanremo: non si sa dunque in cosa si cimenterà Pierfrancesco Favino nel suo ritorno sul palco dell’Ariston.
Sanremo 2019 Pierfrancesco Favino | Le parole dell’attore
Quello che si conosce, invece, è la grande abilità dell’attore, che ha dimostrato di essere anche un bravo cantante e ballerino.
Intervistato dal Corriere della Sera, Favino ha sottolineato quanto sia stato importante per lui partecipare a Sanremo 2018: “Nella mia carriera – ha dichiarato – c’è inevitabilmente un prima e un dopo Sanremo. Mi ha fatto superare alcune paure, mi ha dato una maggiore consapevolezza di me e mi ha fatto sentire, lo dico davvero senza retorica, l’affetto del pubblico”.
E sul suo famoso monologo, Favino ha voluto precisare che “in realtà quel testo non parla di migranti. È un monologo sul lavoro e sull’economia, sul fatto che per lavoro ci si debba spostare. Le mie domande e le mie preoccupazioni in questo periodo vertono proprio su questo”.
Una battuta, infine, anche sulla moglie Anna Ferzetti, conduttrice del Prima Festival: “Giuro che è stato un caso, i nostri sono sempre percorsi divisi anche se condivisi. Non le ho dato consigli: non ne ha bisogno”.