La serie tv Rick e Morty, distribuita da Netflix, è stata rinnovata per altre 70 puntate.
A comunicarlo i creatori della serie sulla loro pagina Facebook.
Ancora non è noto quando le nuove puntate saranno disponibili alla visione.
Per mesi i fan della serie hanno temuto che la storia terminasse con la terza stagione, nonostante in poco tempo fosse diventata una delle più apprezzate su Netflix.
Nell’ultima puntata della terza stagione, intitolata Il Rickchurian Mortydate, nonno e nipote avevano a che fare con il presidente degli Stati Uniti.
Alla fine della puntata, dopo i titoli di coda, è comparso il personaggio Buchetto per Popò, dando appuntamento agli spettatori per la quarta stagione.
La serie, che ha debuttato il 2 dicembre 2013, racconta le avventure di nonno Rick e di suo nipote Morty.
Il progetto è nato dagli autori Justin Roiland e Dan Harmon.
Nel 2012 la Adult Swim, un blocco televisivo statunitense, avvicinò Harmon con l’intenzione di creare un programma che avesse un forte impatto.
Harmon chiamò il suo amico Roiland, il quale gli suggerì alcuni personaggi animati che aveva creato per la parodia dei film di Ritorno al futuro.
Per mantenere una qualità elevata, con puntate da mezz’ora, Harmon decise di inserire nella storia anche la famiglia di Rick e Morty e di raccontarne i rapporti al suo interno.
Fu Nick Weidenfeld, lo sviluppatore esecutivo di Adult Swim, a suggerire che Rick fosse il nonno di Morty.
Il nonno è uno scienziato e un genio, afflitto da gravi problemi di alcolismo che con il tempo l’hanno reso misantropo e scorbutico.
Morty è un ragazzino timido e impacciato, che viene trascinato dal nonno in avventure pericolose in mondi sconosciuti.
Più di una volta il rapporto tra i due è sembrato vacillare, sopratutto a causa degli atteggiamenti di Rick.
La serie affronta, con originalità, tematiche complesse come l’omologazione sociale, la solitudine e i rapporti familiari.