“È una cosa estremamente dolorosa”: così Riccardo Scamarcio torna a parlare della rottura con l’ex compagna Valeria Golino e lo fa in occasione dell’uscita del film che lo vede protagonista Euforia. Film diretto proprio da lei, Valeria Golino.
Nel film, Scamarcio veste i panni di un uomo d’affari omosessuale alle prese con i suoi problemi di droga e, soprattutto, con la malattia di suo fratello, interpretato da Valerio Mastandrea. L’attore pugliese si cala nel personaggio steso dalla sua ex compagna, alla sua seconda prova dietro la telecamera, e lo fa con tutto ciò che significa stare dentro al film della donna che è stata al tuo fianco per dieci lunghi anni.
L’attore racconta che non avrebbe mai pensato di poter interpretare quel ruolo: “Quando Valeria ha scritto il film, era un momento complicato. Poi però mi ha dato il copione da vedere, per un parere, e da attore, animale, ho sentito un odore di personaggio pazzesco”.
Nel frattempo lei continuava a cercare l’attore perfetto, quello che in quel ruolo sarebbe calzato a pennello: “Lei faceva dei provini, ma questo protagonista non lo trovava – continua a spiegare Scamarcio – E a un certo punto mi ha chiesto: ma insomma, tu lo faresti?”.
E no, non è stato tra i raccomandati che salta la fila, lui, per dieci anni il compagno della regista: il ruolo l’ha ottenuto dopo aver passato un vero e proprio provino: “L’idea mi faceva paura”, ma alla fine “ci siamo divertiti un sacco”.
“Lei sensibile, io testa di cazzo”
La fine della loro relazione durata così a lungo è “una sconfitta”, per l’attore. “È una cosa estremamente dolorosa dalla quale non sono ancora guarito”. “Le persone smettono di vedersi, ma la storia continua anche senza di loro”, continua l’attore pugliese.
“Potremmo mandarci affanculo anche domani. Abbiamo fatto il film insieme, ok. Ma chissà cosa succederà. Lei è più intelligente di me, anche più sensibile. Io sono una testa di cazzo”, ammette candidamente il 39enne.
Non risparmia un commento sulla politica, di cui sembra abbastanza soddisfatto. Il cambiamento è in atto, secondo l’attore, anche se “si parla ancora troppo poco di cultura”.
Plaude alla scelta del nuovo direttore generale della Rai, Marcello Foa: “Sono contento, perché è uno dei pochi giornalisti italiani ad avere aperto una riflessione sulle dinamiche dell’informazione che spesso procedono per semplificazioni volgari”.
Valeria Golino: “La delusione più grande della mia vita”
Anche Valeria Golino, dal canto suo, ammette la sofferenza per la storia di 11 anni con Scamarcio. “La delusione sentimentale è stata fortissima, la più grande della mia vita. D’altra parte più c’è amore e più si soffre.
Tutti diamo il peggio di noi stessi in certe circostanze (…) Se vuoi bene a una persona, poi ti riconcili. Abbiamo passato anni bellissimi insieme e le rispettive famiglie fanno parte della nostra vita. Noi non solo non ci portiamo rancore, ma abbiamo addirittura fatto un film”, racconta l’attrice e regista.
Sul set, certo, le cose non sono semplici come se si fosse semplicemente colleghi, ma la professionalità ha di fatto tamponato la situazione: “Sul set, il lavoro artistico diventa la priorità, sentiamo tutti una grande responsabilità, e la vita privata si mette tra parentesi. Lui voleva aiutare me e io volevo aiutare lui: c’era una reciproca voglia di darsi una mano. Da donna, però, la ferita resta. E con quella il disincanto verso l’amore”.
Intanto nella sua vita c’è una nuova persona, l’avvocato Fabio Palombi: “Da circa un anno, ma non è una relazione come le precedenti, non abitiamo insieme, cosa che per me è una novità. Forse sono cambiata, forse ho solo molta paura di rimettermi in gioco”.
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