Repubblica intervista Lodo Guenzi: Io, le critiche e X Factor 2018
REPUBBLICA INTERVISTA LODO GUENZI – Di critiche gliene sono piovute parecchie addosso ma il suo animo non sembra averne risentito: “Mi piace mettermi in gioco in vesti nuove, spesso rischiando. E questa volta non è diverso. Ho l’obiettivo di diventare il più grande dilettante di questo paese. Se ci riesco ho colto nel segno” spiega Lodo Guenzi in un’intervista a Repubblica. Il suo ingresso in corsa come giudice a X Factor 2018 – al posto di Asia Argento, dopo lo scandalo legato alle accuse di Jimmy Bennett – ha scosso i fan della prima ora, lo zoccolo duro che seguiva Lo Stato Sociale in giro per locali e università. Ma Lodo guarda avanti dritto, con l’innocenza e la spensieratezza di un giovane artista versatile, pronto al definitivo salto nel mondo mainstream.
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Repubblica intervista Lodo Guenzi: le parole del nuovo giudice di X Factor
“Il dilettante è animato solo dal diletto, dalla passione, non dalle dinamiche del mercato, del successo che ti spersonalizzano. Se poi vogliamo dirla tutta, la mia vera professione è attore, non cantante” – confessa Guenzi ad Anna Bandettini – “Nella musica sono uno in prestito, forse ho qualcosa di brillante proprio nell’essere uno occasionale. E la voglia di fare teatro c’è sempre, tornare su una sena mi fa star bene perché è quello per cui ho speso più tempo e sudore”.
E Lo Stato Sociale che fine farà? Resisterà a X Factor? “Abbiamo un talento straordinario per non fare soldi. Sì è vero, finalmente non sono più uno scappato di casa. Ma dividiamo ogni cosa e reinvestiamo. Ma risponderò meglio l’anno prossimo, quando arriverà la Siae di Una vita in vacanza. Se compro un attico a Milano nel Bosco Verticale, allora…”
Lodo Guenzi | Chi è
Lodovico Guenzi in arte Lodo nasce a Bologna il 1° luglio 1986.
È tra i fondatori de Lo Stato Sociale – attivo dal 2009. Scrive, canta e suona chitarra, pianoforte e sintetizzatore. A Sorrisi e Canzoni si è definito il più romantico del gruppo.
Dopo il liceo classico ha studiato arte drammatica a Udine, prima recitando e poi scrivendo opere teatrali. Sempre a Sorrisi ha raccontato: “In pratica ho più scritto che recitato. Il motivo è che nel teatro oggi puoi comunicare solo a poche persone che non sono quasi mai della tua età: non era quella la mia strada”.
Lo Stato Sociale ha all’attivo tre album in studio – Turisti della democrazia (2012), L’Italia peggiore (2014), Amore, lavoro e altri miti da sfatare (2017) – e due ep. Nel 2018 esce la raccolta Primati.
Qui i nomi dei cinque componenti del gruppo:
- Alberto “Albi” Cazzola
- Francesco “Checco” Draicchio
- Lodovico “Lodo” Guenzi
- Alberto “Bebo” Guidetti
- Enrico “Carota” Roberto
Alberto, Lodovico e Alberto lavoravano insieme a Radio Città Fujiko a Bologna: lì nacque la loro amicizia e il loro sodalizio artistico.
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