Rai Movie, il canale gratuito dedicato al cinema, è sempre più vicino alla chiusura. L’indiscrezione era stata lanciata qualche giorno fa dal “Giornale” : il nuovo piano industriale della tv di Stato parlerebbe di “limitata audience e scarsa profilazione del pubblico”.
Anche Rai Premium, specializzato in fiction e serie tv, sembra destinato alla stessa fine. Secondo le valutazioni di Viale Mazzini, i due canali avrebbero uno share troppo basso e di conseguenza non avrebbero ritorno in termini di inserzioni pubblicitarie.
Secondo alcuni dati diffusi dal quotidiano diretto da Alessandro Sallusti, i due canali destinati alla chiusura costano insieme circa un milione all’anno a fronte di una trentina di milioni di incassi pubblicitari.
Sempre secondo le indiscrezioni, il nuovo amministratore delegato della Rai, Fabrizio Salini, avrebbe in mente due novità: Rai 6, un canale tutto al femminile, e Rai 4, dedicato al pubblico maschile.
L’Usigrai (Unione sindacale giornalisti Rai) ha già chiesto spiegazioni all’ad della tv di Stato: “Sopprimere due canali come Rai Movie e Rai Premium significa consegnare una fetta di pubblico alle tv a pagamento e alle nuove piattaforme.
A che scopo cancellare canali che 24 ore su 24 trasmettono nuove uscite, ma anche grandi classici e programmi di approfondimento? Per far migrare tutti verso Netflix”.
Anche sui social impazzano le proteste: “Vergogna!”, “Cara Rai , spendi meno risorse per programmi demenziali, per rincorrere Mediaset”, “Poca pubblicità? E il canone?”, “Un favore a Netflix”.
Non è ancora chiaro quando Rai Movie e Rai Premium saranno soppressi e intanto è fissata per domani la riunione di commissione di vigilanza in cui Salini dovrà rispondere sulle sue scelte future scelte. Si attendono quindi nuovi sviluppi sulla faccenda che ormai è diventata un caso.