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Povia cacciato dalla festa patronale di ​Nichelino: “Le sue idee sono inaccettabili”

Di Niccolò Di Francesco
Pubblicato il 26 Ago. 2024 alle 11:54

Povia cacciato dalla festa patronale di ​Nichelino

Giampiero Tolardo, sindaco di Nichelino, in provincia di Torino, ha deciso di cancellare la partecipazione di Povia dalla festa patronale di San Matteo poiché le idee del cantante sono “inaccettabili” e “lontane dai valori della democrazia” che la comunità del comune incarna.

Il cantante ha commentato l’accaduto con un video postato sul suo profilo Facebook in cui afferma: “Quello che è successo a Nichelino è il 40esimo evento che mi viene annullato”.

“Non voglio fare polemica, sono una persona normale e per bene: ho la coscienza pulita e meno sporca di tanti altri. Soffro ma non soffro in silenzio” ha aggiunto l’interprete.

Il sindaco di Nichelino, come riporta La Stampa, ha spiegato la sua decisione: “Povia doveva essere parte della giuria, non fare un concerto, e suonare tre canzoni. Non è un problema di appartenenza politica, ma di posizioni che ha rispetto ai diritti civili. Povia più volte ha manifestato posizioni no vax, omofobe e contro l’aborto: quanto di più lontano dai valori della democrazia che la nostra comunità incarna. Ho chiesto di rescindere immediatamente il contratto”.

L’associazione che aveva ingaggiato Povia ha comunicato la decisione al cantante, che avrebbe rinunciato alla penale prevista in caso di cancellazione: “Non voglio soldi per un’esibizione che non ho fatto”.

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