Cantanti a parte, chi è uscito assolutamente vincitore della 62esima edizione del Festival di Sanremo è sicuramente Pierfrancesco Favino, co-conduttore insieme alla showgirl svizzera Michelle Hunziker e al direttore artistico Claudio Baglioni.
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Favino è riuscito a mettere d’accordo proprio tutti grazie alla sua simpatia e alla sua sensibilità, quest’ultima espressa al meglio durante il monologo contro il razzismo recitato durante l’ultima serata del festival.
Non mi sono ancora ripresa. Un momento che rimarrà ben impresso. #Sanremo2018#Favino #Mannoiahttps://t.co/Syl7a7AIza pic.twitter.com/wF0Cl3s22n
— Elena Valeri (@valelsi) 10 febbraio 2018
Dopo lo strepitoso successo ottenuto durante il festival, Alessandro Cattelan ha deciso di invitare l’attore italiano alla sua trasmissione serale “E poi c’è Cattelan”, in onda su Sky Uno, sfidandolo in una serie di esilaranti imitazioni.
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L’ospitata inizia con le domande di rito sull’esperienza appena terminata.
“Devo ancora dormire da tipo 15 giorni”, ironizza Favino sulla fatica di condurre una trasmissione seguita come il Festival di Sanremo, definendola un’esperienza “fatta per uomini veri, tipo la Hunziker”, dice elogiando scherzosamente la sua collega.
Dopodiché comincia il gioco: Cattelan e Favino si sfidano in una serie di imitazioni di personaggi vari, fingendo di dover ritirare premi di ogni tipo.
Favino veste i panni di Marco Giallini in procinto di ritirare il pallone d’oro, e Cattelan diventa Maccio Capatonda mentre va a ritirare il suo Nobel per la letteratura.
E ancora, Favino imita prima Lapo Elkann come vincitore del Miglior “Fasulin de l’Öc” alla sagra di Pizzighettone, poi Chewbecca, il personaggio di Star Wars, che ritira l’Oscar.