Pier Silvio Berlusconi: “Unica? Un documentario su divorzio e corna”
Pier Silvio Berlusconi incontra la stampa per fare il punto di fine anno su Mediaset e non risparmia un commento su Unica, il docufilm che racconta la separazione tra Ilary Blasi e Francesco Totti in onda su Netflix.
A chi gli chiede se lo avesse visto, infatti, l’amministratore delegato di Mediaset ha risposto: “No. Un documentario su divorzio e corna, vi prego. Che poi, povera Ilary…”.
In ogni caso, aggiunge Pier Silvio Berlusconi, “ognuno vive le proprie questioni personali, soprattutto quel tipo di vicende, che ahimè sono sempre pesanti e difficilissime, come crede. Non giudico le persone”.
Sempre a proposito di Ilary Blasi, poi, l’ad Mediaset ha smentito l’allontanamento della conduttrice dalle reti del Biscione. “L’isola dei famosi è in palinsesto, ci sarà e dovrebbe partire in primavera, tra fine marzo e inizio aprile. Sulla conduzione, così come avevo già detto la scorsa estate in occasione della presentazione dei palinsesti, noi siamo soddisfatti di Ilary Blasi e quindi l’intenzione, a oggi, sarebbe quella di andare avanti con lei, non abbiamo motivi per non farlo. Ma dobbiamo ancora parlarne con lei, quindi dobbiamo vedere”.
Sulla programmazione Mediaset in vista del Festival di Sanremo, Berlusconi risponde: “La linea sarà quella dell’anno scorso non è una controprogrammazione ma una continuità di programmazione. Il Grande Fratello farà quindi la sua serata con un possibile raddoppio, così come ci saranno Le Iene. Da valutare solo il prodotto del sabato sera, ne parleremo con Maria De Filippi in assoluta tranquillità. Rispettiamo Sanremo ma è sbagliato che tutta la tv si spenga”.
Pier Silvio Berlusconi, poi, ammette di essere un “super fan, oltre che suo amico” di Fiorello: “Ho dei bellissimi ricordi di quando eravamo ragazzi”.
E sul programma dello showman siciliano, Viva Rai2, afferma che è un prodotto “freschissimo e bello” che va in onda in “una fascia oraria molto anticipata, cioè va in onda presto presto, non credo che provare a fargli concorrenza sarebbe un gioco giusto. Il gioco non varrebbe la candela, spenderemmo molto e non riusciremmo comunque a batterlo. Quindi secondo me non avrebbe un grande senso”.
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