Dopo il caos che ha travolto Aurora Leone, la giovane comica dei The Jackal cacciata dalla cena della vigilia della Partita del Cuore perché donna, è intervenuto Enrico Ruggeri, presidente e capitano della Nazionale Cantanti. L’artista ha annunciato che sono stati presi dei provvedimenti contro chi ha allontanato l’attrice. Si tratterebbe di due volontari.
“Abbiamo avviato una inchiesta interna e abbiamo già allontanato due persone – spiega al TG4 – sono dei volontari, ma devono attenersi a un protocollo morale e deontologico, che è quello della Nazionale Cantanti. Noi da 40 anni cerchiamo di renderci utili e siamo in prima linea. Adesso il problema è la ricerca: ogni flessione di quello che succederà questa sera vorrà dire ricerca che stenta e persone che non ce la faranno. Abbiamo tutti una personalità, posso mostrare la maglia di Aurora e se qualcuno la conosce ditele che la stiamo aspettando in campo, per porre rimedio a questo incidente. Abbiamo già preso dei provvedimenti, ma la cosa più importante è ritrovarsi insieme. Aurora, se vuoi, abbiamo un posto per giocare e per renderci utili”.
Poche ore fa con una nota Gian Luca Pecchini, dirigente della Nazionale Cantanti, si era dimesso dal suo ruolo. “Io dirigente della Nazionale italiana Cantanti, mi assumo la responsabilità di quello che è accaduto dimettendomi dal mio incarico in attesa di parlare personalmente con Aurora Leone. Ci tengo però a sottolineare” ha proseguito Pecchini, “a scanso di equivoci, che nessun artista si è reso conto dell’episodio in questione; i presenti si sono accorti di quello che stava succedendo nel momento in cui Aurora e Ciro si sono alzati per andarsene via”.
Eros Ramazzotti, intanto, ha annunciato che stasera non scenderà in campo. Altri artisti come Andrea Mariano dei Negramaro e Alberto Cazzola dello Stato Sociale hanno fatto sapere che se la nazionale Cantanti non dovesse scusarsi allora non giocheranno. “Quanto denunciato da Aurora Leone è l’ennesima triste attestazione di quanta strada ci sia ancora da fare. ‘Da quando in qua le donne giocano a calcio’ evidenzia la necessità di tanta cultura sportiva. Si punta al cuore, ma qui bisogna ricominciare dal cervello”, ha scritto su Twitter la campionessa olimpica e sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali. “A tutti coloro che dicono che nel Paese non esistono misoginia e maschilismo, ecco che puntuale arriva l’ennesima vicenda a smentirli. Le donne vogliono giocare in ogni ambito da protagoniste. Mettetevi l’anima in pace. Non molliamo”, ha twittato l’ex presidente della Camera, Laura Boldrini.