Norton contro Spielberg sul decadimento del cinema
Edward Norton contro Steven Spielberg sul decadimento del cinema moderno. L’attore americano in un’intervista al The Daily Beast ha criticato le posizioni espresse dal regista, puntando il dito contro le catene di multisale.
Norton è uno degli ospiti più attesi della 14esima edizione della Festa del Cinema di Roma iniziata oggi, 17 ottobre 2019. Il suo nuovo film ‘Motherless Brooklyn’ ha inaugurato la kermesse questa mattina. L’attore e regista statunitense si è trovato recentemente al centro di uno scontro con il collega Spielberg in particolare sul ruolo della piattaforma streaming Netflix nella cinematografia moderna.
Proprio in vista dell’uscita nelle sale del suo ultimo lavoro, il prossimo 7 novembre, ha puntato il dito contro le catene di multisale cinematografiche.
Nell’intervista rilasciata al The Daily Beast Norton ha detto che sono le catene di multisale a rovinare l’esperienza cinematografica.
Il regista ha esortato gli amanti del cinema a farsi sentire perché la qualità dell’immagine e dell’audio nelle sale sia al meglio. “Un sacco di registi e cinematografi di mia conoscenza che hanno cominciato a interessarsi al problema dicono che più del 60 per cento dei cinema americani usano i loro proiettori a metà della luminosità richiesta da contratto – ha spiegato Norton -. Producono un audio da schifo e un’immagine lieve, e nessuno dice loro niente”.
Ha poi continuato: “Se (i cinema, nda) offrissero al pubblico quello che gli dovrebbero dare, le persone esclamerebbero ‘Wow, è stupendo, non è lo stesso visto da casa’… Beh, voglio che le persone entrino nel loro cinema, trovino il direttore e gli dicano, ‘Se il film è buio, voglio indietro i miei soldi. Perché io vi pago – e all’Arch Light, io pago davvero tanto – per un’esperienza di prima classe”.
Norton ha affermato di aver sperimentato la bassa qualità delle multisale quando è andato a testare ‘Motherless Brooklyn’ in un cinema che trasmetteva ‘Captain Marvel’. Il film della Marvel era proiettato a metà della luminosità di cui aveva bisogno. “Bisogna preparare il pubblico – ha detto Norton -. Andate a riprendervi i soldi. Se il film è buio, e lo era, andate a riprendervi i vostri soldi! Penso che dovremmo tutti mobilitarci. Lo penso davvero”.
Il criticismo di Norton è scaturito poco dopo che è intervenuto a difesa di Netflix. Il regista si è trovato in disaccordo con i commenti di Spielberg a proposito di Netflix come minaccia per l’esperienza cinematografica. Spielberg ha dichiarato che i film di Netflix dovrebbero potersi candidare agli Emmy ma non agli Oscar. Ma Norton ha ribattuto che Netflix sta facendo molto più per preservare l’esperienza cinematografica di molte catene di multisale.
Il regista si è dunque “scagliato” contro Spielberg. “Se non sono d’accordo con qualcuno, con tutto il rispetto, sarebbe Spielberg”, ha dichiarato. “Netflix ha investito scenicamente di più in ‘Roma’ che qualsiasi casa di qualsiasi studio cinematografico per un fattore di 5. Ha distribuito un film in lingua spagnola in bianco e nero nelle sale di tutto il mondo. Centinaia di cinema, non solo un po’; tanti quanto Sony Pictures Classics avrebbe fatto. Non potete dirmi che ci sono molte persone disposte a realizzare film in lingua spagnola in bianco e nero e investire altrettanto”.
Secondo Norton “Netflix è responsabile di molte novità di cui si è fatto promotore”, novità che rappresentano un periodo di maturità mai visto prima. La piattaforma, infatti, secondo il regista, consente la diffusione di diversi tipi di storie e voci “che possono essere sentite, viste, e celebrate. Quello che sta succedendo è incredibile”.
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