Dal 7 dicembre su Netflix è online il primo cinepanettone firmato dal colosso dello streaming. Si intitola “Natale a 5 stelle” e a fare da sfondo alla classica irrinunciabile commedia natalizia è la satira politica.
La sceneggiatura è firmata da Enrico Vanzina, dietro la telecamera c’è l’occhio esperto di Marco Risi. Massimo Ghini, Ricky Memphis, Martina Stella, Riccardo Rossi e Biagio Izzo sono solo alcuni dei nomi di un cast che già promette bene.
La trama
“Natale a 5 Stelle” si rifà alla commedia Out of Order di Ray Cooneey. Il Natale è alle porte e una delegazione politica italiana, guidata dal presidente del Consiglio, parte per l’Ungheria, in visita ufficiale.
Tra un impegno politico e l’altro, però, il premier vorrebbe trascorrere del tempo insieme a una giovane onorevole dell’opposizione che viaggia insieme alla delegazione.
La fuga romantica dei due politici sembra procedere per il meglio, finché i due non scoprono un cadavere nella loro camera dell’hotel extra lusso in cui alloggiano. A quel punto, nel panico, i due scelgono quella che ritengono essere la via più sicura per non far uscire allo scoperto la macabra storia e, soprattutto, la scappatella. Decidono così di affidare i loro destini (politici, soprattutto) al portaborse del premier.
Come va a finire la stramba vicenda lo scopriamo il 7 dicembre, quando il film arriva su Netflix.
La politica
“È un film che ho lungamente immaginato insieme a mio fratello Carlo”, ha detto Enrico Vanzina, “già due anni fa eravamo andati a fare i sopralluoghi a Budapest, dove volevamo ambientare la storia. Ma la sua malattia e in seguito la sua prematura scomparsa gli hanno impedito di realizzarlo”.
La scelta di Marco Risi alla regia, però, non è casuale. “È stato proprio Carlo a indicare Marco Risi, suo grande amico, come possibile sostituto per la regia. Si tratta di una commedia classica, con ritmo e dialoghi frenetici”, ha continuato Vanzina.
“La grande novità è che questo film di Natale affronta per la prima volta un tema politico. Lo fa con assoluta leggerezza, senza moralismi, ma con pungente ironia. Per anni si è detto che la politica italiana assomigliava ‘ai film dei Vanzina’. Stavolta però, la politica entra in maniera prepotente proprio in ‘un film dei Vanzina’”, ha spiegato ancora Vanzina.
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