Scala, squilla un telefonino e il direttore interrompe il concerto: “Risponda pure, riprendiamo dopo”
“Risponda pure, noi riprendiamo dopo”. Ha scelto il momento peggiore per squillare il telefonino di uno degli spettatori che ieri, a La Scala di Milano, stavano assistendo a un concerto dedicato a Giuseppe Verdi. Durante “Patria oppressa”, l’emozionante coro dal Macbeth, il direttore Riccardo Chailly ha interrotto l’orchestra, rivolgendosi direttamente al proprietario del telefono incriminato, ricordando che era in corso una registrazione dal vivo. “Vedete, amici, siamo in molti in questo grande viaggio verdiano con l’orchestra e il coro della Scala, ma non siamo soli, perché stiamo realizzando un’incisione per la Decca di Londra per cui saremo ancora molti di più. È una cosa importante”, ha detto Chailly, secondo quanto riporta La Repubblica. “‘Patria oppressa’ con l’ostinato del telefonino non è possibile”, ha aggiunto, per poi riprendere l’esecuzione, dopo un lungo applauso del pubblico.
Ieri il teatro milanese ha presentato il cartellone della prossima stagione, che prenderà il via il 7 dicembre con un’opera russa, “Boris Godunov”, capolavoro di Musorsgksij. “Non sono per la caccia alle streghe”, ha detto ieri il sovrintendente Dominique Meyer, alla conferenza stampa di presentazione dopo le polemiche seguite all’invasione russa dell’Ucraina. “Non sono per la cancellazione delle opere russe e quando leggo Puskin non mi nascondo”.