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Sanremo 2020, Junior Cally si schiera: “Sardine tutta la vita”

Di Giovanni Macchi
Pubblicato il 4 Feb. 2020 alle 08:36 Aggiornato il 4 Feb. 2020 alle 11:32

Sanremo 2020, Junior Cally si schiera: “Sardine tutta la vita”

Manca pochissimo alla messa in onda di Sanremo 2020. Il festival della canzone italiana ha incendiato gli animi nelle ultime settimane, partendo proprio da concorrenti come Junior Cally.

Il rapper di Focene ha scatenato una polemica dopo l’altra, il motivo racchiuso nei testi delle sue precedenti canzoni. In molti l’hanno accusato di sessismo, indegno di prendere parte alla kermesse canora.

Antonio Signore, conosciuto con lo pseudonimo di Junior Cally, è tra i 24 big che saliranno dal 4 febbraio sul palco dell’Ariston. In un’intervista a Leggo, il rapper ha chiarito una delle voci che circolano sul suo conto.

“Io non mi drogo, non mi sono mai drogato, la droga mi fa schifo. Non ho mai usato droghe pesanti”, ha spiegato, cercando di spiegare perché, invece, l’Italia afferma il contrario. “Non lo so perché. Forse per i tatuaggi, forse perché sono un rapper. È un marchio pesante che mi porto da quando sono piccolo. All’epoca i tatuaggi erano cose da carcerati, da poco di buono”.

Di tatuaggi, a quanto pare, ne ha tanti. Una passione di famiglia: suo fratello è un tatuatore (ha uno studio a Garbatella). Il primo tatuaggio l’ha fatto a 14 anni, in seguito a un momento cupo: gli avevano diagnosticato una forma di leucemia. “Ho vissuto quattro anni tra un ricovero e l’altro, ma non avevo nulla. Nulla!”.

Junior Cally e le accuse di sessismo: tutta colpa di Strega

Ma l’odio contro Junior Cally è partito da un brano, Strega, di qualche anno fa, una canzone che l’ha portato a essere accusato di sessismo, pedofilia, misoginia.

Le parole di quella canzone “possono urtare la sensibilità. Ma non inneggio alla violenza. Non dico di umiliare, di violentare, di ammazzare. Se si legge bene il testo, è l’esatto contrario. Uccido il concetto. Non certo la donna. Canto che bisogna farsi rispettare con le parole che sono più forti di ogni cosa”.

Junior Cally a Sanremo porta la politica: “Sardine tutta la vita”

Junior Cally partecipa a Sanremo 2020 con “No, grazie”, un brano che decide di lasciare le donne da parte e si focalizza sulla politica, tanta politica. Il rapper si scaglia contro Salvini, Renzi, però spiega che non sta neanche con il Movimento Cinque Stelle: “L’ultima volta ho votato per il M5S, ma non lo rifarei mai. Sardine tutta la vita”, spiega ancora a Leggo.

Ma chi è Junior Cally? A detta del diretto interessato: “Un ragazzo di Focene che ha già vinto il suo Festival con la convocazione da parte di Amadeus”.

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