Il ministro per la Famiglia e le Disabilità Lorenzo Fontana si è schierato al fianco di Pier Davide Carone e i Dear Jack, esclusi con il loro brano “Caramelle” dal Festival di Sanremo 2019. “Dispiaciuto che un brano come “Caramelle”, che parla di lotta alla pedofilia, sia stato escluso da Sanremo – le parole del ministro in un tweet -. Un argomento molto importante, su cui, tra l’altro, stiamo già lavorando: abbiamo diversi progetti in cantiere col Ministero dell’Istruzione”.
Poco dopo è arrivata la risposta di Carone: “L’abuso è una ferita che può cicatrizzarsi ma non rimarginarsi e, mai come in questo caso, la miglior cura è la prevenzione e va fatta nelle scuole e va fatta adesso. Grazie al Ministro Lorenzo Fontana per questa importante opportunità sociale #caramellenellescuole”.
Dello stesso tenore il tweet dei Dear Jack: “Un onore che le istituzioni e un ministro della Repubblica si siano appassionati ad una battaglia che, se fatta insieme, può raggiungere il suo scopo”.
Tra i personaggi che hanno già dimostrato supporto al brano Cristiana Capotondi, i Negramaro, Alessandra Amoroso, Biagio Antonacci, Elisa, Ermal Meta, Claudio Cecchetto, Gigi D’Alessio, Fedez, Roby Facchinetti, Giorgia, J-Ax, Max Biaggi, Jonathan e Bianca Atzei.
Baglioni, direttore artistico del Festival di Sanremo 2019, risponderà alla presa di posizione del ministro e degli altri vip?
Ma cosa è successo? Pierdavide Carone si è presentato alle selezioni di Sanremo 2019 assieme ai Dear Jack, con una canzone molto impegnata. Il titolo è “Caramelle” e nel testo si affronta duramente il tema della pedofilia. Il direttore artistico di Sanremo, Claudio Baglioni, tuttavia non ha ritenuto la canzone sufficientemente valida e ha deciso di escluderla dalla competizione. Carone non l’ha presa affatto bene, dicendosi molto deluso da Baglioni, dal quale si sarebbe aspettato “maggiore empatia, visto il tema del brano”. Il cantante ha anche lanciato una stoccata: “Se avessi portato Caramelle con una star della musica, l’avrebbero presa”.