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Chiara Iezzi racconta la separazione con la sorella: “Paola non lo voleva capire, ma rischiavamo di farci molto male”

Credit: AGF
Di Marco Nepi
Pubblicato il 29 Lug. 2024 alle 10:42 Aggiornato il 29 Lug. 2024 alle 12:26

Paola e Chiara sono state sull’orlo della bancarotta ed è per questo che, undici anni fa, si sono sciolte. Lo rivela Chiara – la bionda delle due sorelle Iezzi – in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Messaggero.

Nei giorni scorsi era stata Paola, in un’intervista al Corriere della Sera, a parlare dei motivi che nel 2013 le portarono a separarsi. “La nostra è un’unione molto forte, che ha avuto un momento di difficoltà dopo 17 anni di carriera simbiotica. A un certo punto ha prevalso una certa dose di insofferenza”, aveva detto.

“Il nostro sodalizio ha scricchiolato più da parte sua che da parte mia, Chiara ha iniziato a soffrire questo binomio. Entrambe abbiamo sofferto, ma forse io di più, sono la più piccola: lei aveva deciso la separazione e io l’ho subita”, era stata la ricostruzione di Paola Iezzi, secondo cui Chiara è “la più ribelle” delle due.

Ma la sorella ha un’altra versione. “Abbiamo una percezione diversa di quello che è successo”, dice a Il Messaggero. “Io sono un po’ ribelle sì, ma fino a un certo punto. Come lei sono soprattutto una gran lavoratrice e quando ho preso la decisione di fermarci è stato molto doloroso anche per me”.

“Io ci pensavo da anni, perché le cose non andavano bene, ma visto che faccio fatica ad affrontare i conflitti perché temo le reazioni delle persone, non sapevo come dirglielo. Solo che non si poteva più andare avanti”.

Poi Chiara Iezzi precisa meglio il concetto: “Eravamo completamente indipendenti e ci sono mancate le risorse per produrre i dischi, stamparli e distribuirli. Nessuno ci sosteneva e ci saremmo sicuramente fatte tanto male se non ci fossimo fermate”.

Possibile? Davvero, dopo tutti i loro successi, Paola e Chiara rischiavano il fallimento? “Eravamo meno comprese e ascoltate: non era il momento giusto”, spiega l’intervistata. “Adesso, invece, sono tornati gli Anni Novanta e tutto va bene”.

“Nel 2013, dopo aver già pagato di tasca nostra l’album Giungla, avremmo dovuto spendere anche per la promozione e gli eventi. Paola non voleva capire cosa rischiavamo, così prima di fallire e finire a strisciare per terra, tirai il freno”, ricorda Chiara.

“La pausa alla fine ci ha fatto bene: ci siamo concentrate più su noi stesse e ci siamo ricaricate. Adesso io e lei collaboriamo solo quando ci va, la musica deve farci divertire senza ansie”.

Nell’intervista la cantautrice – che negli ultimi anni si è data anche alla recitazione, partecipando alla fiction Mare Fuori e al film americano Under the stars – accenna anche a quando, nel 2007, quando per quattro mesi lei e sua sorella ebbero una relazione con lo stesso uomo, sapendo più o meno l’una dell’altra: “Quella cosa lì – dice – adesso sarebbe impossibile da vivere, siamo grandi, siamo altre persone. Secondo me chi fa arte attinge dalle proprie esperienze, anche le più intime e nascoste, e da quello che vede o intuisce negli altri”.

Oggi Chiara è single: “Non ho legami – spiega – ma ogni tanto un po’ mi diverto con il sesso”.

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