Dieci canzoni per ricordare Lucio Battisti morto oggi 9 settembre
Il 9 settembre del 1998 moriva a Milano a 55 anni il cantautore italiano Lucio Battisti.
Nato a Poggio Bustone, in provincia di Rieti, nel 1943, iniziò a suonare molto giovane finché nel 1965 non incontrò a Milano Giulio Rapetti, in arte Mogol, col quale iniziò una proficua collaborazione.
In primis, Mogol lo convinse a interpretare personalmente le proprie canzoni – Battisti all’inizio non era sicuro della sua capacità come cantante – e ben presto i due iniziarono a comporre pezzi insieme, che Battisti interpretava.
Nel 1969 partecipò al festival di Sanremo con la canzone Un’avventura, che gli valse una notevole notorietà e gli fece da trampolino per i successi degli anni successiv: fino al 1980, infatti, Battisti fu uno dei cantanti italiani più popolari e i suoi dischi furono tra i più venduti nel paese.
Nel 1973, caso rarissimo, riuscì a conquistare sia il primo che il secondo posto della classifica degli album più venduti in Italia con Il mio canto libero e Il nostro caro angelo.
Negli anni Ottanta Battisti terminò la propria collaborazione con Mogol e ne iniziò una nuova con il paroliere Pasquale Panella, nota come “periodo bianco” per il colore di sfondo delle copertine degli album di questi anni. Durante questa collaborazione, i testi di Battisti diventano più complessi e inizia a usare arrangiamenti elettronici, avvicinandosi a generi all’epoca emergenti sul panorama musicale italiano.
Nel 1994 Battisti pubblicò Hegel, il suo ultimo album, in seguito al quale iniziarono a girare insistenti voci di un nuovo disco e di un riavvicinamento con Mogol che, tuttavia, non trovarono riscontro.
Nel giorno della sua scomparsa ricordiamo il cantautore con dieci sue canzoni:
1. I giardini di marzo
2. Un’avventura
3. Acqua azzurra, acqua chiara
4. Non è Francesca
5. 29 settembre
6. Il mio canto libero
7. Una donna per amico
8. Con il nastro rosa
9. La canzone del sole
10. Mi ritorni in mente