“Avevo perso da mò la speranza, non sopportavo più tutto quel dramma, ad avere coraggio ci pensava mamma tra medicine e le punture in pancia”. Questi alcuni versi di Tutto tua madre, l’ultimo singolo di J-Ax uscito il 14 settembre, in cui il rapper milanese racconta il “miracolo” della nascita del figlio per mezzo della fecondazione assistita.
Su Instagram il cantante ha scritto un lungo post in cui annuncia l’uscita del pezzo e spiega perché abbia voluto dedicare una canzone a un tema così delicato: “Ho voluto scrivere un pezzo per le persone che vivono il dramma di voler creare una nuova vita, senza riuscirci, situazione in cui per qualche anno mi sono trovato anch’io”.
La fecondazione assistita in Italia è praticata poco e, sebbene a regolarla ci sia la legge 40 del 2004, ricorrervi è una vera e propria corsa a ostacoli per le coppie che scelgono di rivolgersi alla sanità pubblica per cercare di avere un figlio.
Per questo si alimenta il fenomeno del turismo procreativo.
Alle difficoltà pratiche si sommano quelle di un paese in cui a non accettare questa pratica sono in molti, in primis la Chiesa, da sempre contraria. Ma non soltanto. È anche una parte consistente della politica, oggi, a non vedere di buon occhio la fecondazione assistita.
“In Italia siamo in tantissimi, ma per qualcuno siamo troppi. Dovremmo essere zero. Infatti leggiamo più spesso di iniziative che questo Governo vorrebbe prendere contro la fecondazione assistita e tante altre procedure che aiutano decine di migliaia di coppie italiane a creare una famiglia insieme”.
E continua, J-Ax: “Trovo assurdo che un governo fatto, almeno per la parte più gialla, di persone che ho sempre rispettato e ammirato per la scelta di portare avanti principi di libertà e giustizia possa rendersi partecipe di una ingiustizia simile”.
“Anche perché di certo non è una scelta di nessuno trovarsi in una situazione così, ma si tratta di qualcosa che colpisce tutti trasversalmente, senza favoritismi o pregiudizi: destra, sinistra, leghisti, comunisti, grillini e gente che si nutre solo del proprio respiro”, scrive ancora il rapper.
E continua: “Per questo motivo, prima di andare fino in fondo e negare a centinaia di migliaia di italiani il diritto di avere un figlio, vi chiedo un piccolo gesto di empatia: come vi sentireste voi se, da un momento all’altro, il rumore del respiro e le risate del vostro bambino sparissero? Quel vuoto è quello che vivono tanti italiani come voi”.
“Quel vuoto tanti non desiderano altro che colmarlo con l’amore. E l’amore, voi, o chiunque altro, non avete il diritto di fermarlo”, chiude il rapper.
Il piccolo Nicolas ha oggi quasi due anni. J-Ax lo ha avuto insieme alla moglie, la modella Elaina Coker.
Leggi l'articolo originale su TPI.it