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Ennio Morricone infuriato: “Mai detto che Quentin Tarantino è un cretino, intervista inventata”

Quentin Tarantino ed Ennio Morricone. Credit: Getty Images

La rivista Playboy avrebbe diffuso una intervista in cui il compositore definirebbe "spazzatura" i lavori del regista statunitense. In realtà, il musicista non ha mai incontrato il giornalista

Di Cristiana Mastronicola
Pubblicato il 11 Nov. 2018 alle 17:45

Ennio Morricone è infuriato e smentisce di netto di aver mai dato del “cretino” a Quentin Tarantino e, anzi, annuncia di dare mandato ai suoi avvocati di denunciare la rivista che ha diffuso questa falsità.

La rivista in questione è Playboy, che, nella sua edizione tedesca, pare aver diffuso un’intervista al compositore italiano in cui questi darebbe del “cretino” al regista statunitense, con cui, nel 2016, vince un Oscar per la colonna sonora di The Hateful Eight, penultimo lavoro di Tarantino.

Il compositore premio Oscar parlando con Repubblica afferma addirittura di non aver mai incontrato nessun giornalista dell’edizione tedesca di Playboy. Qull’intervista è stata “completamente inventata”, dice ancora Morricone.

“Sono fuori di me, non capisco come certe cose possano accadere nel giornalismo. Stamattina mi ha chiamato per informarmi di questa vicenda il mio amico Giuseppe Tornatore, ma sono letteralmente caduto dalle nuvole”, spiega ancora il compositore.

Tutte falsità

Secondo l’intervista, il compositore riterrebbe che Tarantino si limiterebbe “a rubare agli altri e poi mette tutto insieme”. Parole pesanti, quelle di Morricone, secondo la rivista, che avrebbe detto anche che nel lavoro del regista statunitense “non c’è niente di originale”. E, anzi, secondo il musicista, Tarantino “non può essere paragonato ai veri registi di Hollywood come John Huston, Alfred Hitchcock e Billy Wilder”.

Loro sì che “erano incredibili”, avrebbe aggiunto secondo Playboy Morricone. “Tarantino riscalda cose vecchie”. E ancora: i film del regista statuntense sarebbero “spazzatura”. E ancora: “È assolutamente caotico, parla senza pensare, fa tutto all’ultimo minuto. Non ha idee. Mi ha chiamato dal nulla dicendo che voleva una colonna sonora completa in pochi giorni. Non è una cosa possibile. Mi ha fatto andare su tutte le furie. Non lavorerò mai più con lui. Gli ho già detto che quella sarebbe stata l’ultima volta”.

La verità

In realtà, Morricone ha parlato del suo rapporto col regista statunitense e l’ha fatto nel libro scritto con il regista Giuseppe Tornatore, Ennio, un maestro. Conversazione. Tornatore chiede al compositore del suo rapporto con Quentin Tarantino e lui risponde: “Prima di The Hateful Eight, in realtà, con lui non avevo lavorato mai, è lui che aveva lavorato con le mie musiche. Per la verità, ho ammirato alcuni suoi film, e anche il modo in cui usa le mie musiche di repertorio. Lui ha scoperto che preferisce prendere musiche preesistenti, le ascolta, e se gli vanno bene le mette nel suo”.

“È ovvio che se prendi un pezzo da un film, un pezzo da un altro, un pezzo da un altro ancora, una coerenza musicale non l’avrai mai. In realtà mi chiamò per le musiche di Bastardi senza gloria, era febbraio e doveva andare a Cannes, avevo due mesi di tempo per scrivere. Ma stavo lavorando per te e rifiutai, non ne avevo il tempo”, conclude Morricone.

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