“Lo chiamavano Coronavirus, metteva timore, metteva paura sopra ogni cosa. Appena sceso all’aereoporto un tizio arrivato da un viaggio in Cina. Tutti si accorsero con uno sguardo che necessitava un po’ di Amuchina. Bisogna stare a una certa distanza, lavarsi le mani con molta frequenza, non affollare nessun locale lo dice il decreto ministeriale”. La canzone sul Coronavirus è una parodia del brano “Bocca di Rose” del celebre cantautore Fabrizio De André. La canzone dedicata al Covid sulle note di Fabrizio De André è stata scritta da Corrado Nitto: “Noi artisti viviamo un periodo critico, direi drammatico. Teatri chiusi, serate annullate, incertezza. Ma nessuno ci può impedire di creare anche da casa”.
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