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Bugo e Morgan finiscono in tribunale dopo il caso Sanremo: “Illecito modificare il testo di Sincero”

Di Antonio Scali
Pubblicato il 24 Giu. 2021 alle 13:23

Era partita come una innovativa e stravagante collaborazione sanremese, si è trasformato in un duro scontro, prima sui social, ora anche in tribunale. Stiamo parlando della disputa tra Bugo e Morgan, e alla storica esibizione dei due al Festival di Sanremo 2020, con il brano Sincero. Come ricorderete, Morgan, dopo una serie di screzi avuti con il suo collega, aveva portato una versione modificata del testo della canzone, con la quale lanciava varie accuse a Bugo. A quel punto Bugo, tra lo stupore di tutti, decise di lasciare il palco dell’Ariston nel bel mezzo dell’esibizione (qui il video), e i due alla fine vennero squalificati dalla competizione.

Un momento iconico di televisione che ha portato alla creazione di numerosi video, gif e parodie della versione trasformata da Morgan di Sincero. Dopo quell’episodio, i due artisti non se le sono mandate a dire, e ora ad esprimersi sulla vicenda è stato il tribunale di Milano. Secondo i giudici “la deformazione del testo del brano Sincero sia sul palco dell’Ariston sia attraverso la diffusione di esecuzioni dell’opera con il testo modificato su Instagram da parte di Morgan violi i diritti economici degli editori e i diritti morali dei coautori”. A riportarlo è una nota rilasciata dall’ufficio stampa dell’etichetta discografica Mescal, che ha Bugo fra i suoi artisti.

Il giudice, inoltre, “ha ordinato a Morgan di rimuovere dalla sua pagina Instagram tali contenuti illeciti, di cessare future associazioni di Sincero al testo modificato disponendo una penale per ogni ulteriore violazione”. Dal canto suo però Marco Castoldi canta vittoria: “Oggi ho vinto la causa contro il manager di Bugo (Valerio Soave, ndr) che oltre a non avermi corrisposto un centesimo per la canzone fatta in duetto col suo artista mi ha accusato di estorsione perché il mio avvocato gli aveva sottoposto un regolare contratto per il mio lavoro. Ovviamente il Tribunale ha dato ragione a me”. Il riferimento è alla denuncia di tentata estorsione e diffamazione che Soave gli ha intentato per avergli presentato, pochi giorni prima di Sanremo, la richiesta di diverse migliaia di euro per la sua partecipazione in duetto con Bugo.

Infine, secondo quanto riporta Rolling Stone, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Alessandria ha archiviato il reato di estorsione a carico di Morgan (ma non quello di diffamazione). Resta da affrontare ancora una questione molto importante, per per la quale è prevista una udienza a settembre, ovvero la richiesta da parte dagli editori e degli autori di Sincero di 240 mila euro di danni (patrimoniali e non).

Leggi anche: Morgan e Bugo: storia di un’autodistruzione (di M. Monina)

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