Beyoncé e il marito Jay-Z sono stati denunciati per una canzone
Beyoncé e il marito Jay-Z sono stati citati in giudizio a causa del brano Black Effect. A denunciarli l’Antoninette Stines: l’artista giamaicana avrebbe denunciato i due cantanti presentando in corte federale i documenti – in data 16 giugno 2020 – per una parte della canzone che include la sua voce.
Beyoncé e Jay-Z in realtà pare che abbiano chiesto alla Stines, che è anche una coreografa, una mano per trovare dei ballerini adatti alla videoclip del brano (datato 2018): è così che L’Antoinette avrebbe scoperto che, all’inizio della canzone, si sente la sua voce per ben un minuto, senza mai aver ricevuto il pagamento dei diritti. L’Antoinette ha dunque chiesto che le fossero pagati i diritti e un risarcimento per il copyright e la pubblicità alla canzone, definendosi “artisticamente stuprata” dalla coppia di cantanti. Cosa è successo? L’Antoinette, conosciuta soprattutto come performer, è stata contatta da Beyoncé e il marito per gestire le coreografie del tour mondiale di coppia. All’epoca, L’Antoinette e gli altri ballerini avrebbero espresso in un’intervista che cosa significava per loro la parola “amore”: quelle frasi dovevano essere inserite nel video a scopo promozionale. Ma la performer jamaicana non ha mai ricevuto alcun compenso, scoprendo che la sua voce ricorre in tutta la canzone.
Beyoncé e Jay-Z sono stati dunque accusati di aver violato i diritti d’autore e i diritti della Stines, ma non hanno ancora commentato la vicenda.
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