“Le persone possono scegliere da quale parte della storia vogliono stare. Possono decidere se essere eroi della redenzione o complici nella cultura dello stupro”. Zoe Brock, la modella neozelandese che ha denunciato di essere stata vittima di molestie sessuali da parte del produttore statunitense Harvey Weinstein durante il Festival di Cannes del 1998, risponde con queste parole a Claudia Gerini, che ha annunciato di volerla querelare per un episodio che la vede coinvolta e che Brock ha riportato nella sua testimonianza pubblicata online.
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La modella ha raccontato che Fabrizio Lombardo, allora a capo della Miramax Italia, fu complice di Weinstein la sera in cui il produttore la condusse con l’inganno nella sua stanza all’Hotel du Cap. Una volta rimasti soli, Weinstein si spogliò e le chiese di fargli un massaggio. Brock ha detto di essere uscita indenne da quella situazione, chiudendosi in bagno e persuadendo il produttore a riaccompagnarla nel suo alloggio.
Brock ha proseguito il racconto dicendo che qualche giorno dopo incontrò Fabrizio Lombardo mentre era insieme a Claudia Gerini, che all’epoca era la sua fidanzata. Il produttore italiano in quell’occasione si disse molto dispiaciuto per ciò che era successo a Weinstein. La coppia, sostiene Brock, la invitò ad andarli a trovare qualche settimana dopo a Roma.
Una volta arrivata, la modella racconta di aver scoperto che la coppia aveva un solo letto. Dopo aver chiarito che non aveva intenzione di coricarsi con loro, Brock dice di aver trascorso la notte sul divano, mentre dalla loro stanza provenivano forti rumori di un rapporto sessuale.
“Come donna avrei sperato in qualcosa di diverso da lei”, ha detto Zoe Brock a TPI commentando le dichiarazioni di Gerini, che il 17 ottobre ha definito l’episodio “falso”, aggiungendo di voler agire legalmente contro la modella per diffamazione.
Brock ha detto di non essere stupita del fatto che Gerini neghi l’episodio. “La capisco”, dice. “Ma la verità dovrebbe avere un peso. Peccato, avrebbe potuto ammettere che era giovane e sciocca e aveva un fidanzato viscido. Ci siamo passate tutte”.
Fabrizio Lombardo è stato accusato anche dall’attrice italiana Asia Argento e dalla modella Samantha Panagrosso. Le due donne ritengono che sia lui l’uomo che portava a Weinstein le aspiranti attrici con cui poi lanciarsi in approcci sessuali.
Lombardo ha smentito fermamente queste accuse, sostenendo che i suoi rapporti con Weinstein fossero esclusivamente di tipo lavorativo.
“Non cercavo donne per lui”, ha detto Lombardo. “Non è il mio stile, non è il tipo di rapporto che avevo con Weinstein”. Il produttore ha negato di aver condotto Asia Argento nella stanza di Weinstein e ha detto di non ricordarsi nemmeno di aver conosciuto Brock.
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