Un vecchio video di Muschio Selvaggio rivela le tensioni tra Luis Sal e Fedez
La plateale rottura tra Luis Sal e Fedez secondo alcuni non è stato proprio un fulmine a ciel sereno: diversi follower, infatti, hanno sottolineato come le tensioni tra i due fossero già evidenti da tempo, andando a ripostare alcuni vecchi video del podcast Muschio Selvaggio.
In particolare sui social è tornato virale un estratto di una puntata del podcast, risalente a due anni fa, in cui era ospite Edoardo Masseo, youtuber noto come Il Masseo.
Nel filmato, si vede Fedez interrompere l’ospite con quest’ultimo che afferma: “Finisco un attimo”. Luis Sal, quindi, interviene e dichiara: “Bravo, tienilo in riga”.
“Posso dirti una cosa – afferma Il Masseo – tu parli sopra ai ca**o di ospiti e mi interrompi durante anche dei ragionamenti molto interessanti, piccola critica”.
A questo punto Luis Sal interviene nuovamente con un plateale applauso nei confronti dell’ospite e Fedez che risponde: “Me lo scrivono sotto tutti i video”. “Ascoltali” affermano in coro sia Luis Sal che Il Masseo.
Secondo quanto dichiarato da Luis Sal nel video in cui ha spiegato perché è sparito da Muschio Selvaggio questo era uno dei problemi.
“Gli argomenti del podcast sono importanti, vanno oltre il gossip e altro, perchè di Fedez si parla già abbastanza. Questo non doveva essere un luogo dove parlare ancora di Fedez” ha dichiarato lo youtuber.
E ancora: “Gliel’ho fatto notare più volte. Prima da amico, in tanti modi e glielo fate notare anche voi nei commenti. E così si ribalta tutta la piramide, e fondamenta vengono sdradicate. E quindi in tutti questi anni in cui non mi sentivo ascoltato da Federico né nella parte creativa né in quella esecutiva. Agiva senza coinvolgermi, mi chiedeva poi scusa e continuava a farlo”.
Accuse alle quali Fedez ha successivamente replicato: “Se questo senso di oppressione nei miei confronti era così latente da tanto tempo perché hai deciso di fondare una società insieme a me due settimane prima di lasciarla, chiedendomi successivamente 600 mila euro per una società che non vale neanche la metà?”.
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