Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » Spettacoli

Luca Bizzarri: “Calenda è il politico più incazzoso, si è comportato come un 16enne”

Di Marco Nepi
Pubblicato il 8 Mar. 2023 alle 14:22

Luca Bizzarri: “Calenda si è comportato come un 16enne”

Luca Bizzarri sarà uno dei concorrenti della terza edizione di LOL – Chi ride è fuori. Il game show distribuito da Prime Video e condotto da Fedez tornerà il 9 marzo sulla piattaforma video di Amazon.

In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il comico noto per il duo con Paolo Kessisoglu racconta della sua esperienza nel noto show: “Quando mi hanno chiesto di partecipare sono andato a vederlo e sono morto dal ridere. Mi sono convinto subito”.

Dopo 25 anni di carriera insieme, Luca Bizzarri racconta com’è stato partecipare al game show di Fedez contro Paolo Kessisoglu: “Eravamo entrambi terrorizzati. Per ognuno di noi due è più facile far ridere l’altro perché conosciamo i nostri reciproci punti deboli. La sera prima di registrare Lol siamo andati a cena fuori e davanti a una bottiglia di vino, o forse due, ci siamo confessati come avremmo provato a farci ridere”.

Luca Bizzarri è stato spesso attaccato sui social, tra chi lo accusa di essere un fascista e chi un comunista: “La grande differenza tra sinistra e destra è che la sinistra ride quasi esclusivamente di se stessa mentre la destra non ne è capace. Credo dipenda dal fatto che non ci sono — non dico comici — ma anche rappresentanti di destra che prendono in giro i loro capisaldi, che rimangono patrimoni intoccabili. E questo essere così aziendalisti è l’aspetto che forse gli fa vincere le elezioni”, dice.

Lo scorso 24 agosto Carlo Calenda ha ceduto le sue credenziali Twitter per un giorno all’attore comico, ora i due non si parlano più. Ricordando l’avvenimento al Corriere Luca Bizzarri racconta: “Si è dimostrato il politico più incazzoso. Ora non mi segue più. Non è più mio amico, si è comportato come fanno i 16enni”.

E sul politicamente corretto? “È brutto che non si possano fare più le battute grevi. A diMartedì ne avevo una sulla Schlein che mi faceva tanto ridere, solo che era greve… Ho pensato: ma perché mi devo far rompere le scatole per una battuta? L’ho tolta, anche se con una certa disperazione. Un vero peccato… Senza dimenticare l’ipocrisia enorme che ci circonda: se la stessa battuta l’avessi fatta sulla Santanché nessuno avrebbe detto nulla”, ha spiegato il comico al Corriere.

Alla fine il comico ha cercato di dare una risposta alla ricerca più comune su google, ovvero se è impegnato sentimentalmente: “Che continuino a cercare”, ha chiosato. Prossimamente, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu parteciperanno al programma di Loretta Goggi, Maledetta primavera, in qualità di “valletti”, ha annunciato il comico.

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Exit mobile version