Lite Cecchetto-Pezzali, la moglie del cantante attacca il produttore
Nella polemica tra Claudio Cecchetto e Max Pezzali interviene Debora Pelamatti, la moglie del cantante.
Intervenuto ai microfoni di Radio Radio, infatti, Claudio Cecchetto aveva dichiarato a proposito del cantante degli 883: “La riconoscenza, secondo me, non è dovuta. La riconoscenza è sinonimo di intelligenza: più una persona è intelligente, più è riconoscente”.
“Bisogna avere il coraggio di essere riconoscenti, perché questo non sminuisce, anzi. Al contrario di quanto pensano le persone meno intelligenti, la riconoscenza non ti diminuisce, ma ti esalta, perché mostra che, oltre all’artista, c’è anche una persona autentica. E tutti dovremmo essere riconoscenti verso chi ci ha aiutato”.
E alla domanda specifica su Max Pezzali, Claudio Cecchetto aveva risposto: “Preferirei parlare di cose belle. Diciamo così, non è un campione di riconoscenza. Tutto qua”.
Parole che non sono piaciute alla moglie del cantante che, in una stories pubblicata sul suo profilo Instagram, ha scritto: “Non si può esigere che un collaboratore firmi contratti capestro alla cieca per tutta la vita, ringraziando pure per il privilegio concessogli”.
I rapporti tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto si sono chiusi in modo traumatico tanto che, di recente, Claudio Cecchetto aveva già accusato Max Pezzali di “ingratitudine“.
Dopo circa trent’anni di collaborazione, infatti, Max Pezzali ha deciso di interrompere il rapporto con i suoi storici produttori produttori e manager Claudio Cecchetto e Pier Paolo Peroni per avere più “libertà” sulla sua carriera.
“Volevo avere un maggiore controllo della mia carriera, sia dal punto di vista creativo che gestionale. Ad un certo punto è normale voler andare via di casa. C’è chi se ne va a 20, chi a 30. E chi, come nel mio caso, lo fa a 54” aveva spiegato il cantante degli 883.
Una decisione, quella di Pezzali, che non è stata evidentemente apprezzata da Claudio Cecchetto che dichiarò in un’intervista al Corriere della Sera: “La gratitudine per lui è un optional. Di tutti i miei è stato il più irriconoscente, in questo almeno è il numero 1”.
E ancora: “Io non ho fatto nessuna guerra, mi sono difeso. La riconoscenza è sintomo di intelligenza. Non bisogna avere paura di ammettere che il tuo successo è dipeso da un altro, vieni apprezzato di più”.