Levante rinuncia al tour estivo, ma online i biglietti sono ancora acquistabili
Sul portale dell’agenzia OTR che cura i live di tanti artisti di grido riferibili alla scena indipendente, ci sono ancora le date dei concerti in programma per Levante a partire dal 2 luglio – con la possibilità di acquistarne i biglietti – dopo che la stessa cantante nel primo pomeriggio di quest’8 giugno ha annunciato a mezzo social di aver deciso di non esibirsi più nel tour estivo 2020.
Una decisione sofferta come ha spiegato la stessa Levante (nome d’arte di Claudia Lagona) in un lungo post in cui, dopo averne parlato con la sua band, ha dichiarato ufficialmente di rinunciare al prossimo tour perché non vuole “salire sul palco a tutti i costi”. Ma, oltre che sofferta, deve essersi trattato evidentemente anche di una decisione repentina che ha generato un disguido di comunicazione con l’agenzia del tour, visto che ancora dopo oltre tre ore dall’annuncio fatto dall’artista su Instagram, sul portale OTR continuano a comparire le date e la relativa sezione di acquisto dei biglietti regolarmente attiva, nonostante la specifica postilla di Levante: “A brevissimo tutte le informazioni su biglietti e date sospese o annullate saranno disponibili su www.otrlive.it”. Così, il GOA BOA di Genova il 2 luglio come il successivo concerto di Levante a Montesilvano (PE) fissato il 23 luglio e quello del 30 luglio al Parco della Musica di Roma, che ancora, appunto, a distanza di ore dall’annuncio campeggiano sul sito OTR, non si terranno.
“O il massimo o niente”, ha scritto Levante rivolgendosi ai suoi fan. Soltanto il 18 maggio scorso, Francesco Barbaro, fondatore di OTR che, fra gli altri, segue Carmen Consoli, Carl Brave, Max Gazzè e Diodato, aveva dichiarato all’Adnkronos: “Per strutture indipendenti come la nostra non si può immaginare uno stop totale dei live per un intero anno. Vogliamo andare avanti, nel rispetto delle scelte degli altri e soprattutto nel rispetto delle normative vigenti. Mi faccio portavoce – aveva detto – di artisti come Levante, Diodato, Silvestri, Capossela e di tutte quelle strutture indipendenti che, sempre nel rispetto delle leggi, credono fortemente che la musica non si può e non si deve fermare”.
Barbaro aveva richiamato il senso della responsabilità e la funzione dei circuiti indipendenti rispetto non solo agli artisti ma pure ai musicisti, ai tecnici, ai direttori di produzione, ai fonici e “a tutte le famiglie che stanno dietro queste importantissime figure professionali della musica”. Ed aveva stoccato: “Lo Stato non ha vietato la musica dal vivo, a noi tocca solo inventare nuove soluzioni per dare la possibilità ai musicisti di non fermarsi e al pubblico di scegliere se ascoltare o no la musica dal vivo, come i ristoranti, i bar, le spiagge.Un massimo di 1.000 persone all’aperto, sedute, distanziate – la soluzione, secondo la visione del patron di OTR – Rispetteremo le leggi, magari triplicando le date nella stessa location. Artisti come Silvestri, Levante o Diodato possono farlo e sono d’accordo nel farlo”.
Levante oggi, a quanto pare, non è più d’accordo con la suddetta linea. “Non racconterò – ha esordito nel suo post – quello che già sapete di ciò che è stato per me il recente passato di questi mesi… l’ho mostrato in maniera più che esplicativa con un video, con le immagini, con la musica. È arrivato il momento, però, di parlare di quelli che saranno per noi i mesi a venire. Le date estive”. Dunque la notizia: “La sacralità del palco, dove metto in scena ogni piccola e gigantesca parte di me, insieme a tutta la mia strepitosa crew, è intoccabile.
Il duro lavoro, la dedizione e la serietà con cui affrontiamo la musica e il live, oggi, non sembrano ritrovare la serenità, le garanzie e le condizioni per poter affrontare lo spettacolo. La sensazione al momento parrebbe quella di navigare a vista”. Insomma, visto che per i prossimi tour in Italia e in Europa, diversi dagli anfiteatri del 2019, Levante stava preparando “un live muscolare”, con il coinvolgimento fisico degli spettatori, “non è fattibile per me – ha aggiunto – salire su un palco con il timore di poter mettere in pericolo la salute di qualcuno. Non è fattibile per me restituire al pubblico uno spettacolo nemmeno lontanamente all’altezza di ciò di cui siamo capaci”.
In conclusione: “Nutro profondo rispetto – chiosa Levante – per le scelte di tutti i miei colleghi, di chi ha deciso di suonare e di chi ha deciso di non farlo. Ognuno ha delle motivazioni valide e di cui comprendo le scelte. La mia scelta, oggi, è di aspettare. La musica, amici miei, è fatta anche di pause”. E lei ha premuto il tasto “pausa”, sebbene dopo ore dal suo annuncio i biglietti dei concerti siano ancora acquistabili sul sito in attesa di essere annullati.
Leggi anche: Dopo Levante Diodato esce allo scoperto con la “nuova fidanzata”: le foto a Milano