Kevin Spacey, l’attore accusato di molestie sessuali, è stato rilasciato su cauzione dopo essere comparso il 7 gennaio 2019 in tribunale a Nantucket, nel Massachusetts.
L’attore aveva chiesto di non comparire in tribunale, affermando che la sua presenza “avrebbe amplificato la pubblicità negativa già generata in relazione al caso”, ma la richiesta era stata respinta dalla Corte.
Denunciato dall’anchor Heather Unruh di aver fatto bere suo figlio, minorenne al tempo dei fatti, in un bar per poi molestarlo, Kevin Spacey era finito al centro della guerra del movimento #MeToo ed era stato licenziato da Netflix nel novembre del 2017.
Nel corso della prima udienza del processo l’attore si è dichiarato “non colpevole”, ma il tribunale ha ordinato a Spacey di non avvicinarsi al ragazzo che avrebbe molestato.
La notizia dell’accusa formale contro Spacey, 59 anni, era arrivata il 24 dicembre 2018, giorno in cui l’attore era tornato dopo un anno a pubblicare un post su Twitter: in particolare, si era trattato di un video di 3 minuti in cui l’attore parla come se fosse Frank Underwood, il personaggio che ha interpretato nella serie Netflix ‘House of Cards’.
Nel filmato intitolato “Let me be Frank” (Lasciatemi essere Franco), Kevin Spacey afferma: “Vi siete fidati di me anche se sapevate che non avreste dovuto. Presto saprete tutta la verità”.
Il video è pieno di riferimenti all’ultima stagione di House of Cards, in cui il suo personaggio non compare, a causa di una morte che non è mai stata fatta vedere. La morte del politico ambizioso e cinico è stata decisa dalla produzione all’indomani delle accuse di molestie sessuali che hanno investito l’attore britannico, sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito.
Le accuse – A puntare il dito contro l’attore è un 18enne, allora 16enne. Spacey avrebbe indotto il giovane a bere e poi avrebbe tentato di molestarlo. Secondo quanto racconta il ragazzo, in quel momento si sentì così a disagio da scappare mentre Spacey era in bagno. Per questo episodio, il 7 gennaio l’attore è stato chiamato a testimoniare in tribunale.
La prossima udienza è stata fissata per il 4 marzo.
Leggi l'articolo originale su TPI.it